Che sofferenza!!! Sarebbe servito il miglior Cosenza per provare a battere la corazzata sarda di mister Ranieri. La realtà è che la squadra scesa in campo venerdì alle 20:30 per disputare l’ultima gara della stagione regolare è stata la stessa vista nelle ultime settimane. Si fatica a concretizzare sotto porta e il risultato finale parla chiaro: è 0-1 per la compagine sarda, il Cosenza termina la sua stagione regolare al 17esimo posto.
Alle 20:30 di venerdì 19 maggio iniziano in contemporanea le gare dell’ultima giornata del Campionato cadetto, tutti i verdetti dopo le 22:30. Parte bene in avvio il Cosenza, propositivo in fase d’attacco, che prova a sfruttare alcuni errori in fase di impostazione del Cagliari e si affaccia perciò con una certa continuità in area. Al minuto 16 l’occasione per passare in vantaggio è di matrice silana: Zilli è 1 vs 1 con il portiere, calcia, ma il pallone termina di poco al lato. Al minuto 24 è il Cagliari a trovare il goal del vantaggio: il bomber Lapadula, con a segno ben 20 reti all’attivo, segna il suo 21esimo centro stagionale al “San Vito-Marulla” e porta in avanti la formazione sarda, che lotta con forza per centrare il quarto posto in classifica.
Ma dagli altri campi non arrivano notizie confortanti per i sardi che, pur vincendo, terminerebbero la stagione in quinta posizione. Il goal di Lapadula fredda momentaneamente l’atmosfera del “San Vito-Marulla” e il Cosenza, impaurito, fatica a ritrovare l’entusiasmo dei primi minuti di gioco.
Tra i lupi non brillano di certo Cortinovis e Zilli, entrambi disattenti in fase di possesso e surclassati dai giocatori sardi. A poco meno di dieci dal termine del primo tempo, il Cosenza non trova spazi utili e si arena in fase d’attacco. Inizia a sbagliare anche Florenzi a centrocampo che, nella prima frazione di gioco, aveva ispirato qualche giocata interessante dei silani.
Inizia il secondo tempo ed è tempo di cambi in casa Cosenza: entra D’Urso, pronto a dare fiato e corsa ad un Cosenza apparso già stanco alla ripresa. È ancora il Cagliari a cercare il goal, con un tiro di Lapadula che si stampa sulla traversa di Micai. Spera ancora di trovare il goal del pareggio la squadra di mister Viali, ma non riesce a gestire tatticamente una formazione che è proiettata già agli spareggi per raggiungere la massima serie. Per il Cosenza, un legno di D’Orazio fa quasi esultare gli oltre 14.000 spettatori che assistevano alla gara.
Nulla da fare, al “San Vito-Marulla” la partita tra Cosenza e Cagliari termina quindi 0-1. Poche le iniziative sotto porta del Cosenza che non riesce, comunque, a concretizzare in rete. Il Cagliari, dal suo canto, non fatica a mettere in cassaforte il goal del vantaggio e si porta a casa il bottino pieno che però non gli permette di raggiungere la quarta posizione.
Saranno quindi play-put per la squadra silana, con il fattore campo a sfavore avendo terminato il Campionato alla 17esima posizione. I playout, però, prevedono un regolamento particolare per le squadre che terminano la stagione con lo stesso punteggio. Cosenza e Brescia hanno chiuso entrambe a quota 40, motivo per cui in caso di parità tra l’andata ed il ritorno, si andrà ai tempi supplementari e agli eventuali calci di rigore.
Anche questa è una stagione al cardiopalma per i tifosi del Cosenza, abituati alla sofferenza fino alla fine. Date le premesse della stagione, quell’insana volontà di stupire che si è trasformata in una logorante fase di black out che hanno portato il Cosenza ad occupare l’ultimo posto in classifica per oltre due mesi, la possibilità di giocarsi ancora la permanenza in cadetteria sembra un miracolo. Ci sarà, però, da lottare e con forza nei due spareggi salvezza.
Tutti al Marulla, quindi! Giovedì per la gara d’andata e il primo giugno, al “Rigamonti” di Brescia, per la gara di ritorno. Pronti a tenerci stretta questa Serie B dall’altissimo tasso di sofferenza.