I numeri della gara, il record di D’Orazio e la pecca di Cosenza – Cremonese

Eliseno Sposato

Eliseno Sposato

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Il primo Cosenza visto in campionato, non può che lasciare soddisfatti. Per il terzo anno consecutivo la squadra silana ha vinto la gara d’esordio in Serie B e lo ha fatto mostrando un gioco convincente fatto di pressing a tutto campo, distanze tra i reparti molto contenute, spirito di sacrificio teso a sopperire al gap tecnico che c’è con la Cremonese, squadra da tutti accreditata a disputare un campionato di vertice.

Mister Alvini ha plasmato la squadra in questo primo mese di lavoro, nonostante le oggettive difficoltà del mercato, che a breve dovrebbe portare ad un annuncio importante, una squadra rivoluzionata in larga parte, e la sensazione di dovere affrontare un campionato di sofferenza, vista la rosa messagli a disposizione, infarcita di molti esordienti nel campionato cadetto.

La gara con la Cremonese ha messo ancor più in evidenza le buone sensazioni che aveva lasciato la gara di Coppa Italia con il Torino, nonostante la sconfitta rimediata. Forse neanche il più ottimista tra di noi avrebbe immaginato di vedere un Cosenza così dominante sulla corazzata grigiorossa guidata da Stroppa, che ieri sera non ha potuto fare altro che ammettere la superiorità messa in campo da Florenzi e compagni.

I numeri della gara sono inequivocabili: la Cremonese ha prevalso solo nel possesso palla (68%) e nel numeri di angoli battuti (4-8), mentre il Cosenza ha primeggiato nel numero di tiri totali (14-7), in quelli in porta (5-1), nei tiri dentro (11-6) e fuori area (3-1).

La squadra di Alvini ha anche colpito un palo con Zilli nel finale di gara e creato 5  grandi occasioni contro nessuna creata dagli uomini di Stroppa. Micai ha effettuato di conseguenza una sola parata contro le 5 del collega Fulignati, fischiatissimo come l’altro ex Catanzaro, Vandeputte, subentrato nella ripresa.

Ma il numero più importante lo ha messo a segno Tommaso D’Orazio che non solo realizzato il gol vittoria, undicesimo da quando veste la maglia rossoblù, e prima di questa stagione. Ma la rete del capitano rossoblù è storica perché segna il traguardo delle 3.500 reti segnate dal Cosenza in campionato.

Unica pecca di una serata quasi perfetta è stata la mancanza di gran parte dei gruppi ultras sugli spalti, che ancora una volta si sono visti penalizzati dalle scelte fatte dalla Società del Presidente Guarascio che per questa gara ha alzato il prezzo del settore popolare delle curve a 19.00 € non tenendo conto, ancora una volta, della realtà economica depressa in cui viviamo che andrebbe valutata con maggiore attenzione per non privare chi ama il Cosenza di uno spettacolo bello come quello espresso ieri sera dalla nostra squadra del cuore.

Ricucire subito lo strappo con i tifosi dovrebbe essere la priorità della Società, specie ora che nella dirigenza è stata riempita la casella vacante di Direttore Generale e che dovrebbe servire anche ad evitare scivoloni come quello della prima giornata di campionato.

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