Come spesso avviene in circostanze dolorose, è sempre difficile approcciarsi ad una pagina bianca per esprimere lo sgomento per la tragica scomparsa di una giovane vita, ed esprimere la vicinanza alle famiglie di nostri amici che stanno attraversando un dolore che non ha eguali.
Dopo mesi di sofferenze, dovute all’incidente stradale che lo ha visto vittima, oggi è venuto a mancare a soli 28 anni Antonio Zupi, giovane promessa dello sport cittadino. Una notizia che lascia sgomenti, non solo in quanti, come noi, lo hanno conosciuto attraverso i suoi primi successi sulle pedane della scherma, sport che amava praticare con ottimi risultati, ma anche ai tanti avvenimenti sportivi che si susseguivano in città e che lo vedevano sempre attivo e partecipe.
Quando una vita si spegne così presto, si resta senza parole, attoniti davanti al dolore innaturale che vede i genitori dovere sopravvivere al proprio figlio, e cercare di trovare motivi validi per superare una tragedia irrazionale come questa.
Facciamo anche nostre le parole espresse nel comunicato di cordoglio che il Presidente federale Paolo Azzi, insieme al Consiglio e a tutta la famiglia della scherma ha inviato alla famiglia: “Il ritorno di Antonio tra le pedane non ci sarà, ma resterà per sempre vivo nel ricordo di chi ha condiviso con lui la passione per lo sport e il suo sorriso contagioso”.
Antonio Zupi era proprio questo, un ragazzo solare con una grande passione per lo sport. “Zuperman”, cosi lo chiamavano i suoi compagni del Club Scherma Cosenza non potrà più dare loro il suo contributo sulle pedane, ma lo farà tifando da un’altra dimensione, lasciando il suo segno indelebile e la passione che lo hanno contraddistinto, per spingere tutto il Club verso quei traguardi che anche lui avrebbe voluto raggiongere.
Alla mamma Olga e al compagno Gianluca Perri, alle zie, nostre care amiche, Anna Zupi e Francesca Stancati e a tutti i componenti delle famiglie Zupi/Stancati giungano le condoglianze di tutti i componenti della redazione e della grande famiglia dei lettori di SoloCosenza.