Confermata anche l’inibizione di 18 mesi nei confronti di Roberta Anania, all’epoca dei fatti legale rappresentante pro tempore del club
La Corte Federale d’Appello a Sezioni Unite, presieduta da Mario Luigi Torsello, ha respinto il reclamo del Cosenza (Serie B), confermando i 4 punti di penalizzazione in classifica da scontare nella corrente stagione sportiva e la sanzione di 10.000 euro di ammenda inflitti dal Tribunale Federale Nazionale nell’ambito di due diversi procedimenti.
Confermata anche l’inibizione di 18 mesi nei confronti di Roberta Anania, all’epoca dei fatti legale rappresentante pro tempore del club. La società era stata deferita dalla Procura Federale per violazioni di natura amministrativa segnalate dalla COVISOC.
Fin qui la notizia di cronaca che cambia definitivamente il percorso del Cosenza in campionato, che ora dovrà trovare tutte le risorse all’interno della squadra per raggiungere l’ennesimo miracolo salvezza. Una squadra che oggi più che mai deve essere protetta dalla proprietà del Cosenza calcio, con il patron Guarascio che deve evitare in ogni modo che alla penalizzazione subita non se ne aggiungano altre, viste le tante criticità che ruotano intorno alla Società silana e che stanno venendo fuori con rumors oramai giornalieri.
Certo vorremmo tanto sentire qualche voce autorevole dall’interno, spiegare alla tifoseria come e perché si è arrivati a questo, quanto sono vere le innumerevoli voci che raccontano il malcontento dei fornitori che non vedono rispettati gli impegni presi. Ma sappiamo anche che forse da parte nostra è utopico pretendere risposte da chi non ha mai inteso parlare chiaro alla città e alla tifoseria rossoblù.