Mister Alvini è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara contro la Juve Stabia in programma domani alle ore 15.00 allo Stadio San Vito-Marulla. Ecco le su considerazioni.
La Juve Stabia ha fatto più punti fuori casa che in casa, occupa un buon posto in classifica, e propone un 3-4-3 molto efficiente, una squadra che sa il fatto suo, che sfrutta non solo l’entusiasmo della matricola ma anche quello che sta facendo vedere in giro.
<<Sì, sicuramente arriva una squadra che sta facendo bene, ne siamo consapevoli. Ma come sempre dico quello che è importante, noi guardiamo a noi stessi. C’è grande rispetto per tutti gli avversari, ma quello che conta è quello che dobbiamo fare noiin campo. E noi siamo pronti domani a fare il massimo, a fare una partita importante. Loro sono un’ottima forma, stanno facendo bene. Mi interessa quello che vogliamo fare noi e quello che non faremo nel campo, quello è importante>>.
Con per le assenze di Venturi e di Camporese, ha già deciso se continuare con la difesa a tre oppure magari modularla come ha fatto nella ripresa col Cittadella? Poi questo Cosenza ha bisogno di segnare qualche gol in più visto che ne ha realizzati solo due negli ultimi quattro incontri
<<Per quanto riguarda Camporese, domani mattina decidiamo, non è niente di grave e vediamo come sta. Potrebbe non farcela per domani. Esserci martedì o addirittura esserci per domani, quindi non è una cosa grave, quindi vediamo, è una cosa da valutare giorno dopo giorno. Sicuramente domenica, quando siamo rimasti in 10 per 60 minuti, la squadra si è mossa bene, potrebbe essere una soluzione da valutare>>.
Lo diciamo sempre che la partita è importante no? Poi quella più importante è sempre la successiva, però h visto il momento visto che la vittoria manca da un po’ di tempo, visto che si torna a giocare davanti ai propri tifosi, credo che sia la partita magari giusta per lanciare l’ennesimo messaggio positivo.
<<Sì. Si torna qua in casa, è bello. Siamo concentrati, abbiamo lavorato bene, la squadra è sul pezzo e siamo consapevoli e responsabili. Lo sentiamo tutto questo, ma dall’inizio dell’anno che sento il piacere di allenare questa squadra che sono certo metterà in campo quelle che sono le proprie caratteristiche, che darà tutto per riuscire a fare il massimo, per riuscire a fare il meglio. Questa squadra ci è quasi sempre riuscita e anche domani, sono certo, metterà in campo quelle che sono le caratteristiche proprie. Lo vogliamo fare, siamo pronti a farlo, daremo tutto per farlo>>.
Nei prossimi giorni attendono il Cosenza tre partite delicate, ecco un piccolo tour de force, si è dato un obiettivo con la squadra, come volete uscire da queste tre gare?
<<Io sono andato sull’obiettivo, la direzione, l’empatia. E il senso me lo son dato solo per domani. La direzione è quella di domani, la prima partita. la Juve Stabia, pensiamo solo a quello, vogliamo fare la partita, la vogliamo fare con quelle che sono le nostre caratteristiche, mettere anche l’empatia che c’è tra la squadra tra tutti noi e gli vogliamo dare anche un senso di felicità, di gioia di poterla giocare. Abbiamo pensato esclusivamente solo alla partita di domani e anche in quell’ottica vediamo se ce la facciamo a recuperare Camporese in extremis>>.
Tornando alla sterilità offensiva, no, generalmente nel calcio si dice che anche quando si subisce no, non è la difesa in sé che è colpevole dei gol subiti, ma è la fase difensiva. Però in questo caso diciamo che è un’eccezione perché la fase offensiva viene fatta bene e lo dimostrano i numeri. Perché è una squadra che produce tanto. No tra le. Migliori della serie? Però si concretizza poco, è un limite tecnico oppure c’è qualcosa anche di mentale perché se ne sta parlando così tanto che si ha paura di sbagliare, poi inevitabilmente si sbaglia.
<<Tocca a noi: me e lo staff fare un miglioramento su quella situazione. Come la difesa vuole avere un rendimento positivoe lo sta avendo anche nei numeri. Pur avendo fatto qualche partita n con qualche errore in attacco, possiamo e dobbiamo assolutamente migliorare. Lo vogliamo fare, lo vogliamo fare e lo vogliamo fare anche noi come staff, dare delle proposte migliori ai cacciatori per poter renderli più efficaci. Ma la squadra da questo punto di vista è disponibile, è logico che. per quello che produciamo per le azioni manca un dato efficiente che è quello del goal, ci manca un’organizzazione. Ma mi fido dei calciatori, sono convinto che. Più poi lo miglioreremo anche quel dato lì>>.
Mister, mi riaggancio a quello che ha detto il collega sul discorso mentale eccetera. Si è accorto di quanto pesano questi quattro punti di penalizzazione in questo periodo sulla mentalità dei ragazzi a livello naturalmente psicologico?
<<Ma non da oggi. Già da qualche settimana. No, in realtà è questa e quindi sarà ancora più bello. Sarà ancora più bello salvarsi, lottare per quell’obiettivo con quel fardello lì pochi ci credono, noi ci crediamo, siamo convinti e sarà ancora più bello. E guardiamo la realtà. Dice che siamo là, ormai non possiamo più guardare quello quelli tolti, perché sarebbe un discorso diverso. Ma sarà ancora più bello riuscire a raggiungere un obiettivo che ci siamo fissati anche con questo fardello che abbiamo. Ma e lo vogliamo fare, quindi guardiamo la realtà. La realtà è questa e da lì partiamo. Come abbiamo fatto a Cittadella dopo ci siamo rimasti in 10 per 60 minuti. C’è da apprezzare quello che la squadra ha fatto e quello è un punto di partenza importante>>.
Questo campionato, guardando un po’ le statistiche, sta diventando determinante, segnare su palla inattiva e probabilmente è anche frutto del dell’esasperazione delle squadre che vogliono comunque badare un po’ più alla difesa quantomeno, come dire, tenere la squadra molto coperta. È una prerogativa di diverse squadre, vo ci state lavorando?
<<È simpatico, palla inattiva no. Su qualche difetto, sì, è un dato di fatto. Forse domani può essere il giorno giusto che troviamo una situazione anche noi su Palla inattiva ci abbiamo lavorato, ci stiamo lavorando per fare un miglioramento. Quello che dice lei è un dato di fatto, lo sappiamo. Ci stiamo lavorando per migliorarlo e i ragazzi stanno dando la disponibilità per migliorare questo dato>>.