PRIMAVERA: DERBY AI LUPI … con strascichi

Riccardo Tucci

Riccardo Tucci

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Il derby del campionato Primavera se lo aggiudicano i lupi superando un Crotone che ci ha creduto e lottato fino alla fine. Una giornata di sport rovinata da un epilogo brutto e fuori luogo. Iniziamo da qui: corre il 92’ ed il risultato è di parità 1-1, una incursione verticale di Contiero viene fermata al limite dell’area, per l’arbitro è punizione ed ammonizione per Galardo. Va sul punto di battuta Ragone, parabola che si stampa sulla traversa, irrompe Petrucci e mette in rete. Il raddoppio fa scatenare buona parte dello staff tecnico del Crotone che inizia ad inveire contro la panchina silana con epiteti del genere: “è giusto che fallite”, “pisciaturi”, “bastardi” ecc. ecc.. Fa specie che questa gazzarra è partita da chi, come lo staff tecnico, in teoria, dovrebbe insegnare ai propri ragazzi la sportività, gioire per le vittorie e dispiacersi delle sconfitte, senza travalicare quel confine che divide lo sport da altro. Il tutto, ovviamente, ha innescato lo stesso atteggiamento da parte dei numerosi tifosi del Crotone che si sono espressi sulla stessa falsariga. Vorrei sottolineare, invece, l’atteggiamento composto dei ragazzi del Crotone, che, nonostante la sconfitta sono usciti dal campo salutando gli avversari senza alcun comportamento fuori luogo; forse dovrebbero essere proprio i ragazzi ad insegnare ad allenatori e genitori come ci si comporta. Veniamo alla gara. Il Cosenza, nel primo quarto d’ora ha almeno quattro occasioni da rete sventate da un ottimo Martino, una evidentissima trattenuta della maglia in piena area subita da Picca sulla quale arbitro ed assistente hanno chiuso gli occhi. Uno svarione di Rocco in fase di uscita consegna la palla a Wukanya, che arriva davanti a De Franceschi, respinta del portiere e Vrenna ribadisce in rete. Si va al riposo con il Crotone in vantaggio nell’unica volta che si sono affacciati dalle parti di De Franceschi. Ripresa ed il Cosenza cerca di premere senza scoprirsi pur di raggiungere almeno il pareggio, il tempo scorre, ma azioni di rilievo non se ne vedono, fatta eccezione per una bella parata in uscita bassa di De Franceschi, fino al 78’ quando un tiro dalla distanza non viene trattenuto da Martino, si avventa sulla palla Ciprio che ristabilisce la parità. Del resto abbiamo già parlato.
A margine della gara salutiamo con gioia il rientro in campo dopo due anni per infortuni, Orlando Bevilacqua … in bocca al lupo!!!

Questo il tabellino della gara:

Cosenza: De Franceschi, Bevilacqua (56’ Cioffredi), Riga, Musacchio (77’ Machì), Petrucci, Rocco, Bonofiglio (56’ De Luca), Contiero, Roseti (67’ Ciprio), Ragone, Picca (67’ marini). A disposizione: Baldi, Lanzillotta, Pellegrino, Fazio, Mazzulla, Randazzo, Martino. All. Ivan Franceschini

Crotone: Martino, Tessitore, Pagano, Tosto, Galardo, Loiacono, Buonaccorsi, Bianchi (72’ Maffei), Vrenna (72’ Ambrogio), Wukanya (93’ Sinopoli), Palamara (46’ Terrasi). A disposizione: Biondini, Primerano, De Rose, Fe Gennaro, Butta, Caccoppoli, Baena, Cantisani. All. Francesco Lomonaco

Arbitro: Domenico Mascolo di Castellammare di Stabia (NA)
Assistenti: Luigi Ferraro di Frattamaggiore (NA) e Davide Eliso di Castellammare di Stabia (NA)

Marcatori: 24’ Vrenna, 78’ Ciprio, 92’ Petrucci
Note: la gara è stata disputata sul terreno di gioco del Centro Sportivo “Marca” ed anticipata alle ore 14:00. Giornata di sole. Spettatori circa 120 con numerosa rappresentanza di tifosi del Crotone. Osservato un minuto di silenzio per la morte del Santo Padre, Papa Francesco. Al 91’ Ragone ha colpito la traversa, sulla ribattuta ha messo in rete Petrucci. Ammoniti: 22’ Roseti, 71’ Musacchio, 85’ l’allenatore del Crotone Lomonaco, 90’ Galardo, 93’ Ambrogio. Calci d’angolo 8-2 (p.t.: 5-0). Tempo recuperato: p.t.: 1; s.t.: 4

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