Con uno stringatissimo comunicato di poco più di un rigo che recita: “Il Cosenza Calcio sta pianificando affinché la preparazione atletica per la stagione 25/26 si svolga sull’altopiano silano, nella bellissima Lorica. Nel frattempo, le trattative per la cessione proseguono positivamente”.
Una notizia che era già circolata in settimana e che può fare piacere ai tifosi che potranno stare “vicini” alla squadra durante il ritiro estivo. Fa sorridere e non poco la conclusione del comunicato che ci fa sapere che le trattative per la cessione “proseguono positivamente”.
Di queste trattative misteriose naturalmente non è dato sapere nulla, né le condizioni di vendita, né l’identità dell’ipotetico acquirente, che potrebbe eessere un facoltoso imprenditore con grandi progetti, così come un “prestanome” che cambierebbe le cose solo formalmente.
Per questi motivi si può essere liberi di pensare tutto nel bene e nel male, mentre da altre piazze, leggi Brescia, non solo si conosce il nome dell’acquirente, ma anche le cifre e i tempi di acquisizione.
Da noi invece si passa dal “a brevissimo” al “proseguono positivamente” nell’inutilità di una comunicazione che sembra servire solo a tacitare una piazza oramai disillusa ma che non aspetta altro che un reale cambio di proprietà.
Su questa striminzita comunicazione viene da chiedersi come mai una società che sta trattando la vendita allo stesso tempo pianifica il ritiro estivo,magari imponendolo alla nuova proprietà?
Perché invece non ci viene comunicato a che punto sono gli adempimenti che servono per l’iscrizione alla Serie C?
Ma soprattutto perché dopo due settimane dalla fine di una stagione disastrosa, non è stata indetta una conferenza stampa per spiegare alla tifoseria e alla città, con la proprietà che doverosamente dovrebbe metterci la faccia, ma che ancora una volta si nasconde dietro poche, vacue e inutili parole.
Il Cosenza pianifica il ritiro in Sila, ma continua a nascondersi

