Per analizzare la situazione del Cosenza Calcio, non c’è bisogno di ricorrere alla saggezza popolare che recita: <<Non ci vuole la zingara per indovinare la fortuna>>, quando bastava aspettare sulla riva del fiume che la verità venisse finalmente a galla. Dopo che da settimane filtrano i nomi dei possibili acquirenti, fra smentite degli stessi e rilanci della stampa di questa e altre regioni, senza dimenticare i fantomatici appuntamenti dai Notai cittadini, per formalizzare la tanta agognata cessione, ieri nell’incontro con il Sindaco, la dott.sa Scalise ha gettato la maschera.
E lo ha fatto con una dichiarazione abbastanza esplicita in cui si è espressa con queste parole:
<<la società appartiene a un gruppo e che da parte della società è stato fatto l’impossibile, anche dal punto di vista finanziario, per mantenere la squadra in serie B, così come si sta facendo l’impossibile per definire le trattative di cessione della compagine societaria. Ma la società – ha sottolineato, infine – come tutte le società di calcio, è una società privata e i tempi per queste procedure non sono velocissimi>>.
A questa dichiarazione bisogna aggiungere quanto ha affermato il Sindaco Franz Caruso che, in un’intervista all’emittente siciliana Tris TV di Siracusa, ha affermato a proposito della cessione del Cosenza: <<La dottoressa Scalise ci ha tenuto a rimarcare il suo ruolo di amministratore unico. Ha sottolineato di non essere addentro alle vicende della cessione societaria. Le notizie le stiamo apprendendo dalla stampa>>.
Quindi, siamo passati dai comunicati ufficiali in cui si parlava di trattative in essere che avrebbero avuto risoluzioni “a brevissimo” per poi passare al “procedono positivamente” per arrivare ad oggi in cui si cambia versione prima dicendo che i tempi per queste procedure non sono velocissimi, per poi chiudere in bellezza affermando che lei (la dott. Scalise n.d.a.) non è addentro alle vicende della cessione societaria.
Come noi e i tifosi fossimo degli allocchi che credono agli “asini che volano”. Ma la realtà è ben diversa e dice che l’ineffabile duo Guarascio-Scalise, ha finalmente gettato la maschera, mostrandosi per quello che realmente è: gente che non ha a cuore assolutamente le sorti del Cosenza calcio, che si arroga il diritto di affermare di avere “fatto l’impossibile, anche dal punto di vista finanziario, per mantenere la squadra in Serie B” anche quando, sotto gli occhi di tutti, è apparso decisamente il contrario come ha certificato la penalizzazione prima, il mercato di riparazione poi, e per ultimo la classifica finale.
Ora alla proprietà non resta che adempiere ad un preciso dovere: l’iscrizione al campionato di Serie C, facendo le cose per bene. Il Sindaco Caruso, per amore della Città e dei tifosi ha fatto il suo, intervenendo nell’unico modo possibile. A fine settimana sapremo se Guarascio e Scalise hanno fatto altrettanto, poi se arriverà una reale cessione della società lo diranno gli avvenimenti futuri, che siano realizzati a brevissimo oppure alle calende greche, sarà sempre troppo tardi, ma comunque inevitabile.