Il Cosenza torna dalla seconda trasferta consecutiva, quella di Cerignola, conquistando la terza vittoria consecutiva, quarta nelle ultime cinque gare, che consolida la posizione in classifica a ridosso del vertice.
Quella con l’Audace Cerignola è stata una vittoria diversa rispetto a quella di Siracusa, laddove in terra siciliana si era sofferto oltre misura gli avversari, in terra pugliese la squadra condotta da Mister Buscè ha conquistato i tre punti in virtù di un secondo tempo giocato prevalentemente all’attacco, dopo che all’ultimo minuto della frazione Kouan era riuscito a pareggiare il vantaggio dei padroni di casa siglato da Emmausso.
Non si può che essere soddisfatti di come il tecnico silano, insieme al suo staff, sia riuscito in questi primi mesi dal suo arriva in riva al Crati, a creare nella squadra la mentalità giusta per affrontare un campionato difficile come quello della Serie C, soprattutto isolandola dal contesto ambientale che stiamo vivendo.
La squadra esprime un gioco fluido, in tutte le sue fasi, ed è apparsa capace di sapersi adattare alle caratteristiche degli avversari, nonostante stia giocando in pratica con 13-14 calaciatori che ruotano nell’undici iniziale. I vari Garritano, Caporale, Florenzi, Ricciardi, Kouan e Mazzocchi, insieme a capitan D’Orazio stanno facendo valere la loro caratura tecnica, amalgamandosi benissimo con i nuovi arrivati Dametto, Langella e Cannavò.
Anche la gara in terra pugliese ha però evidenziato come la squadra sia a corto di elementi di categoria che possano far rifiatare i titolari, esempio su tutti Mazzocchi che non ha un ricambio all’altezza visto che in panchina siedono giovani che non hanno dimestichezza con questo campionato e offrono poche garanzie a Buscè. Serve qualche ricambio anche a centrocampo, visto come si soffre nelle parti finali delle gare come quella di ieri, quando Langella e Kouan hanno perso di lucità per lo sforso sostenuto durante tutta la gara.
Il Cosenza che scende in campo, purtroppo, si scontra con quello chiuso nelle stanze di via Conforti dove, non si è ancora fatto uno sforzo che sia uno, per dare al tecnico un organico più completo, e neanche a favorire agli atleti le condizioni migliori per vivere in serenità la preparazione alle gare, visti come sono costretti a peregrinare per i campi della provincia, per non parlare dei disagi che affrontano durante le trasferte.
In attesa che si materializzi qualche nuovo arrivo dal mercato degli svincolati, quello di Beretta appare come una lunga telenovela forse giunta alla conclusione, il Cosenza che scende in campo continua ad onorare il nome della nostra città che rappresenta, in virtù delle capacità del tecnico e della professionalità dei calciatori. Ins pecial modo di quelli di caratura tecnica superiore, che stanno dando il massimo per la maglia che indossano, e che rischiamo ci vengano scippati nel mercato di gennaio se la società si presenterà ad esso con le medesime intenzioni mostrate in quello estivo.
Per scongiurare questo spauracchio che tutti paventano, dobbiamo solo sperare che la proprietà decida finalmente di dare un segnale chiaro e definitivo di quel cambiamento che dichiara ad ogni piè sospinto, ma che non realizza mai, mentre noi nel frattempo, abbiamo il dovere morale di sostenere il Cosenza che scende in campo, ciascuno nelle forme che ritiene più giuste, ma senza dimenticare che il campionato lo gioca il Cosenza e non la Guarascese.
Noi lo faremo come sempre, ma senza mai rinunciare al nostro ruolo di osservatori critici.



