IL MOTIVO: errori ed orrori arbitrali. Ancora una volta ci tocca mettere in evidenza la scarsa competenza mostrata anche in questa giornata di campionato. Gariglio a Vicenza, Giua a Lecce, Amabile a Cittadella per citare i più clamorosi. E' ora di dire basta a delle continue decisioni che già stanno falsando il torneo in testa e in coda. Notiamo difficoltà, poi, soprattutto negli arbitri che dalla A, forse Perché abituati al VAR, vengono settimanalmente designati in B. Urgono rimedi, ma siamo scettici al riguardo.
SQUADRA PIU’: Il Venezia, senza dubbio. I lagunari rimontano una disperata Entella e raggiungono il terzo posto. Un bravo al tecnico Zanetti che con umiltà ha forgiato un gruppo di ferro e tecnicamente eccellente. Uno sguardo anche alla Reggiana e alla Reggina con gli emiliani da elogiare ma che a Cittadella hanno affrontato una squadra stranamente molto remissiva e troppo brutta per essere vera.
SQUADRA MENO: il Cittadella, appunto. Undici statue scese in campo per onor di firma e che si sono concesse senza giocare. Venturato deve correre ai ripari in vista dello scontro di Monza, e la Reggiana ringrazia! Detto dell'Entella, deludono anche il Chievo alla seconda sconfitta consecutiva, il Brescia che proprio non si ritrova e il solito Frosinone che vince il festival del non-gioco.
UOMO PIU': Tutino e Ciofani che consentono a Salernitana e Cremonese di vincere due fondamentali incontri esterni.
IL CALENDARIO: turno numero 25 con Empoli-Venezia e Monza-Cittadella su tutte con la capolista attesa da tutti dopo quattro pari consecutivi al cospetto dei ragazzi terribili di Zanetti. Nella zona bassa Entella e Pescara all'ultima chiamata, ma battere Brescia e Lecce non sarà semplice, mentre il Cosenza deve assolutamente far suo il match con il Chievo per dimenticare in fretta i veleni di Lecce e brindare, sarebbe ora, alla prima vittoria interna!
IL COSENZA: un Cosenza solido, ordinato ma poco incisivo cade dopo sei turni positivi a Lecce sconfitto più da una errata decisione arbitrale che dai meriti, pochi a dire il vero, dei salentini. Detto ciò è evidente che la squadra silana ha dei problemi che vanno risolti al più presto se ci si vuole salvare o arrivare quanto meno ad agganciare i play-out, perché la realtà oggi dice questo. La squadra gioca, abbiamo detto, e ieri è giunta solo la terza sconfitta in esterno ma l'impressione è quella di un undici bello a vedersi ma poco concreto che va incontro anche ad errori banali in quella maledetta costruzione dal basso che sembra essere una malattia che sta creando grossi problemi alla fase difensiva delle squadre italiane e non solo; occorrono maggior peso a centrocampo e dei cambi più mirati e tempestivi su un assetto che secondo noi, può in questo caso migliorare la sua già presente qualità. In ultimo, ma è l'urgenza maggiore, bisogna tornare ai tre punti senza guardare in faccia nessuno e sfatando sin da sabato il tabù Marulla nella delicatissima partita contro il Chievo che potrebbe rappresentare o un punto di non ritorno o l'apertura, ci auguriamo, a più che una speranza. Speriamo bene, testa fredda e lavorare e forza Lupi, sempre!
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