Finalmente si festeggia. Facciamo che, il campionato del Cosenza sia partito oggi. Mi sento di “assolvere” la squadra per le prime due gare di campionato, dato il ritardo di condizione, la mancanza di rinforzi e il poco tempo avuto a disposizione da mister Zaffaroni per lavorare con il gruppo al completo.
Questa vittoria, serviva. Tanto per la classifica, quanto per il morale. La squadra, dopo questo mini ciclo di preparazione, appare solida e pronta per affrontare il campionato. Non eravamo “brocchi” ieri, non siamo diventati “fenomeni” oggi, però di certo chi ben comincia…. Zaffaroni, continua ad insistere sul 3-5-2 e la squadra, capitanata da uno “strepitoso” Palmiero, assimila il suo credo tattico.
Anche la coesistenza di Carraro e Palmiero, è un’altra intuizione vincente dell’ex tecnico clivense. La contemporanea presenza in campo dei due centrocampisti, garantisce ordine in difesa e organizzazione tra la zona nevralgica del campo e l’attacco, guidato da un indemoniato Gori, capace di confermarsi bomber di razza. Proprio grazie a lui, si concretizza l’azione del vantaggio. Meritato.
E’ il 9’. Giuseppe Caso, gol del boy del Genoa, arrivato con la formula del prestito, s’inventa un dribbling ubriacante, con cui fa “fuori” tre giocatori del Vicenza, prima di servire un assist per Gori che, da fuori area, conclude alle spalle di Pizzignacco, non impeccabile.
L’1-0 carica i padroni di casa che, sospinti dal fantastico pubblico del “Marulla” (che bello rivederlo di nuovo in festa, ndc) cercano ripetutamente la via del raddoppio. Solo per questione di centimetri e un pizzico di sfortuna, il bis non arriva. Il Vicenza, dimostra di avere le idee confuse e troppe imprecisioni. Il primo tempo, si conclude sull’1-0. Il risultato, soddisfa i tremila del Marulla che, accompagnano tra gli applausi i Lupi negli spogliatoi.
Anche la seconda frazione di gioco, si apre con il Cosenza in attacco, alla ricerca del secondo acuto. Che arriva proprio grazie ad un contropiede di Caso che, si era messo in mostra nel primo tempo. Il raddoppio è merito della “premiata ditta” Gori-Caso che, dimostrano di aver raggiunto un’ottima intesa. Gori serve un filtrante a Caso che, dopo aver “bruciato” il suo marcatore, mette la palla alle spalle del pipelet vicentino, con un piattone.
Riesplode il “Marulla”. Solo per una questione di sfortuna e millimetri, l’urlo del terzo gol, resta strozzato in gola a Gori che, con un tiro a giro da fuori area, centra in pieno la traversa. Successivamente, il Vicenza accorcia le distanze con un rigore di Meggiorini (assegnato dal Var per un tocco di mano di Pandolfi, subentrato a Caso, ndc) che, per fortuna, arriva troppo tardi per impensierire i Lupi e mettere a rischio i tre punti.
Questa vittoria, aiuterà il Cosenza a preparare in maniera più distensiva la sfida di Perugia.