Solito Cosenza formato esterno che si inchina al Lecce che vince meritatamente una partita che è esistita solo sino al minuto 30 quando l’incontenibile Strefezza ha bucato il non incolpevole Vigorito. Chi si aspettava la reazione dei silani è rimasto deluso e anzi sono stati i salentini alla fine del primo e all’inizio del secondo tempo a chiudere la pratica. Difesa inguardabile dei rossoblù penalizzati dall’uscita di Tiritiello al 15′ e dall’entrata in campo dell’incerto Minelli costantemente in difficoltà sugli avanti giallorossi. Un Cosenza da rivedere, insomma, anche perché non sempre in casa si può recuperare ciò che, come la tela di Penelope, si disfa in trasferta. Dal grigiore generale salviamo Caso, sempre insidioso e autore della marcatura silana, il sempre ordinato Carraro e, quando tardivamente entrato, il giovane Florenzi che personalmente vedrei titolare fisso in questa squadra. Per fortuna si ritorna subito in campo con l’atteso derby con la Reggina anch’essa sconfitta e vogliosa di riscatto. Speriamo in una pronta reazione dei “lupi” : necessitano punti prima dell’ultima sosta dell’anno solare e il campionato non aspetta, di certo sarà un incontro appassionante! Grinta e determinazione non dovranno mancare.