Le pagelle di Cosenza-Reggina

Redazione Solocosenza

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Vigorito 6: l’intervento su Cionek è uno di quelli che dimostra, qualora ce ne fosse bisogno, la sua bravura. Si oppone anche su altre conclusioni degli avanti reggini. Se proprio gli va trovato un difetto, è poco sicuro con i piedi.
Venturi 5: si porta sulla “coscienza” il gol di Montalto. In occasione del gol dell’attaccante amaranto, infatti, gli lascia libero lo spazio per prendere la mira e “sparare” nel sette.
Rigione 6: mette la “museruola” a Galabinov, rendendolo per lunghi tratti del match inoffensivo. Peccato per quel pallone regalato alla Reggina.
Pirello 6: cerca di giocare d’anticipo sugli avanti amaranto, riuscendo, spesso, ad essere decisivo. Prova anche a far partire l’azione da dietro ma si vede che non fa parte del suo “repertorio”.
Situm 5: forse sente troppo la gara, forse la troppa voglia di “vendicarsi” degli amaranto lo condiziona. Il numero 92, ormai da qualche partita, sembra aver perso lo sprint.
Carraro 6,5: vederlo giocare è davvero un piacere. Si “carica” la squadra sulle spalle e cerca, sempre, di velocizzare la manovra. Vince il “duello” con Crisetig.
Palmiero 5,5: non è un periodo di forma esaltante per lui. Prova a far ragionare la squadra e dare vivacità e velocità al centrocampo. Dopo lo svantaggio, viene sostituito.
Florenzi 6: ha classe, idee, personalità. Gioca con la semplicità di un veterano. Tenta anche l’eurogol.
Corsi 6: del capitano ti puoi fidare. Gioca con disinvoltura, rendendo quasi nullo Bellomo. Dimostrando di avere gamba e non si risparmia fino alla sostituzione.
Caso 6,5: Imprendibile. Con il pallone tra i piedi è pericolosissimo. Fa ammattire l’intera retroguardia amaranto che, per fermarlo, ricorre anche al fallo. Tenta la via del gol ma, senza fortuna.
Gori 5,5: stasera il suo sinistro non fa male. Soffre la marcatura dei difensori di Aglietti che lo costringono a giocare spalle alla porta.
Subentrati
Gerbo 6: prova a mettere ordine a centrocampo e fare il Palmiero di turno.
Millico 6: entra con la grinta giusta e prova, com’è nel suo stile, a dare la scossa e “spaccare” la partita. Ma non gli si può chiedere di fare l’esterno, partendo da dietro.
Sy sv
Pandolfi sv
Kristoffensen sv

Zaffaroni 5,5: probabilmente il pareggio, per quello che si è visto in campo, sarebbe stato il risultato più giusto. La “sfortuna” sembra avere la meglio su di lui, lasciandolo con gli uomini contati in campo e con le scelte obbligate in panchina. Ci mette del suo, costringendo Millico a fare la doppia fase. E i risultati si vedono. Detto questo, però, gli va riconosciuto il grande lavoro che sta facendo.

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