Il derby visto dalla tribuna

Roberto Stancati

Roberto Stancati

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Nella giornata in cui la tifoseria rossoblù piange la improvvisa perdita del caro amico Dott. Gabriele Montera, signore di vecchio stampo e sportivo esemplare rimpianto da tutto il club Codognato in particolare, il Cosenza non ci regala nemmeno un mezzo sorriso perdendo malamente in casa con una Reggina solida e dal tasso tecnico superiore. Va bene le assenze, va bene la preparazione ritardata ma gli alibi cominciano a scarseggiare vedendo i silani subire e non solo da oggi il ritmo avversario, senza offrire validi schemi e disperdendo anche quella determinazione che sino ad ora li aveva contraddistinti, almeno in casa. Con gli infortuni dei centrali difensivi la squadra sembra disunita ma anche al centro del campo la prestazione è stata incolore. Occorre ricompattarsi, cambiare registro e approfittare della sosta per studiare il malato prima che lo stesso vada in coma. Lo stesso Zaffaroni deve porsi qualche domanda per dare risposte adeguate ai diecimila del S. Vito che meritano di più, molto di più e non un gioco asfittico, noioso e monocorde. Infine una curiosità: prima delle soste sempre sconfitto il Cosenza: Brescia, Alessandria, Reggina e alla ripresa si va a Parma dove e vietato perdere. Speriamo bene.

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