Sconfitta immeritata del Cosenza punito da un gol di testa(!!) del rientrante “Pepito” Rossi su corner poco prima del quarto d’ora della ripresa che fa gioire l’ex enfant prodige del calcio italiano dopo quattro anni. Miracoli del “Marulla”. Poco prima incredibilmente Palmiero spediva sul fondo a porta spalancata un pallone gentilmente offerto dall’incerto Thiam. Detto questo rimangono i problemi di incisività per i silani che manovrano bene ma non concretizzano e le punte mostrano le polveri bagnate e sprecano l’egregio lavoro di un fantastico Situm e di un Boultam sempre nel vivo delle azioni. Sconfitta grave, patita contro una mediocre Spal composta da tanti bei nomi ma che non ha da gloriarsi troppo di una vittoria episodica almeno per la partita odierna. Questa è un’aggravante per un Cosenza che dopo Parma sembrava pronto a svoltare e che invece si ritrova quint’ultimo con il fiato sul collo da parte dell’Alessandriia che solo tre domeniche addietro era staccatassima e superata dalla stessa Spal. Il Cosenza non ha giocato male o peggio delle altre volte ma alla squadra manca cinismo e determinazione negli ultimi venti metri. Bisogna riflettere ma nemmeno tanto visto che incombe tra tre giorni la difficile trasferta di Monza e Zaffaroni dovrà trovare i giusti correttivi in una squadra che ha potenzialità ancora inespresse, prima che il tutto precipiti.