Nessun pari tra Cosenza e Cremonese negli otto incontri disputati nella Città dei Bruzi, tutti in serie B: cinque vittorie per i silani e tre per i grigiorossi.
La prima partita il 25 settembre 1988 alla terza giornata: un gol di Chiorri, su esemplare calcio di punizione, getta i “lupi” nello sconforto: la sconfitta casalinga relega il Cosenza all’ultimo posto in classifica e la prestazione insufficiente mette a nudo i limiti della compagine silana. In realtà sarà solo l’inizio negativo…
Il secondo incontro il 16 dicembre 1990, alla quindicesima giornata, su di un terreno di gioco pesante e scivoloso, al limite della praticabilità a causa della pioggia ininterrotta che è caduta a Cosenza per tutta la settimana, i lupi fanno 13 e battono i giganti della Cremonese. Sotto la pioggia, Marulla dal dischetto al 49’ regala ai silani il terzo risultato utile consecutivo. Il successo consente ai “lupi” di risalire la classifica e di superare Reggina (12 punti), Udinese e Triestina (11) che escono sconfitte dai rispettivi confronti.
Nella terza gara, il 9 maggio 1993 alla trentatreesima giornata, un’autorete di Marino dopo appena cinque minuti spiana la strada all’immeritato successo della Cremonese. Bruciante sconfitta interna: sciarpe, bandiere e striscioni ammainati; un duro colpo alle aspirazioni rossoblù. I grigiorossi non impegnano mai Zunico; un gol annullato ai “lupi” per fallo di mano, unico frutto di un assalto commovente e sfortunato.
Si ritorna alla vittoria il 20 aprile 1997, alla trentesima giornata: generosa prova del Cosenza che, in vantaggio al 14’ con un’inzuccata di Guidoni su centro di Sconziano, si complica la vita con la solita incertezza difensiva, prontamente sfruttata dal cosentino Mirabelli al 64’. I “lupi” si aggiudicano in extremis lo spareggio salvezza con la Cremonese dell’ex nocchiero rossoblù, Nedo Sonetti: un tuffo vincente di Mazzoli, allo scadere del tempo di recupero, scaccia i fantasmi della retrocessione e regale tre punti di ottimismo.
Il 30 maggio 1999, alla trentaseiesima giornata, il Cosenza è chiamato a battere una Cremonese già retrocessa in serie C1. Tonici e ben disposti, i rossoblù affrontano la gara con la giusta determinazione supportati, finalmente, da un pubblico caloroso. Ci pensa Tatti a risolvere la pratica realizzando la doppietta che mantiene ancora viva la speranza di salvezza. Il vantaggio silano giunge al 17′: staffilata di Manicone, corta respinta di Razzetti con Tatti lesto ad insaccare sotto misura.
In avvio di ripresa, Razzetti si oppone ad una bordata di Moscardi ma un minuto dopo capitola per la seconda volta: cross di Mazzoli, Manfredini prolunga di testa per Tatti che, da posizione angolatissima, quasi sulla linea di fondo, scaglia un sinistro con traiettoria dal basso verso l’alto che sorprende Razzetti. Missione compiuta ed orecchi incollati alle radioline in attesa di buone notizie. Al fischio di chiusura, Sonzogni è “convocato” sotto la curva a raccogliere gli applausi per un successo facile e scontato, mentre echeggiano i soliti cori di scherno contro il presidente Pagliuso. Ai lombardi, scesi in campo imbottiti di rincalzi, l’onore delle armi per essersi battuti al meglio delle proprie possibilità contro la voglia di vincere dei calabresi.
Nel campionato 2018-19, il 17 febbraio, il Cosenza confeziona un successo dal valore inestimabile ed allunga ulteriormente sulle squadre che stazionano nei bassifondi della graduatoria. Battuta la Cremonese con il più classico dei risultati ed agganciati i lombardi in classifica. Il Cosenza fatica a trovare spazio in attacco ma al 19′ ottiene un calcio di rigore per un tocco di mano di Caracciolo su un tiro forte da fuori area di Baez. Va dal dischetto Litteri che calcia bene, forte ed angolato, ma Ravaglia ci arriva con la punta delle dita e manda in angolo. Al 32′ Cosenza vicino al gol: calcio di punizione dalla sinistra, perfetto cross di Baez per la testa di Bruccini che colpisce il palo. La Cremonese si vede al 39′: con Embalo a terra, Strizzolo, servito da Piccolo lascia partire un diagonale che termina di poco a lato, si accende un parapiglia con Terranova che colpisce con una testata Baez e viene espulso, mentre il calciatore rossoblù viene ammonito. Al 55′ arriva la rete del vantaggio: punizione dal limite di Baez e perfetta incornata di Sciaudone che finalmente batte Ravaglia. Al 77′ l’espulsione per Baez che cade in area su una leggera spinta; la simulazione gli costa il secondo giallo. All’84′ lupi vicino al raddoppio su azione da calcio d’angolo, il colpo di testa di Dermaku s’infrange sul palo che salva Ravaglia. Tre minuti dopo grande azione del Cosenza con Bruccini che serve in area Litteri, sponda per Sciaudone il cui tiro viene respinto da Ravaglia, sulla respinta rimette in mezzo Litteri ma Rondanini ferma la palla con la mano: secondo calcio di rigore; dal dischetto va Bruccini che non sbaglia.
Lunedì 4 novembre 2019, con i grigiorossi arriva la prima vittoria dopo ben 10 giornate! Successo strameritato, contro una delle formazioni accreditate della vittoria finale, almeno sulla carta. Palla a centro e Cosenza subito in gol: calcio d’angolo di Carretta, Sciaudone salta più in alto di tutti ed anticipa l’uscita di Ravaglia mettendo in rete. Il Cosenza insiste con un gioco spumeggiante ed all’11′ raddoppia: gran tiro di Kanoutè da fuori area, Ravaglia riesce a respingere, si avventa sulla sfera Riviére che mette dentro.
Nello scorso campionato, il 5 aprile alla trentaduesima giornata, lunedì di pasquetta, con il “Marulla” chiuso per le restrizioni sul coronavirus, la Cremonese torna a casa con i tre punti. Al 41′ la rete della vittoria: bella giocata di Gaetano che stoppa a seguire la palla con il tacco e serve in area Strizzolo che anticipa Tiritiello e batte Falcone. Da segnalare tre legni colpiti da Gliozzi al 5’, da Tiritiello all’88’ e da Castagnetti al 93’.
Nella foto di copertina, la seconda rete di Tatti in Cosenza-Cremonese 2-0 del 30 maggio 1999.