Pessima direzione arbitrale di un incerto Piccinini che alla fine trasforma una partita sostanzialmente corretta in un rodeo con nove ammoniti ed un espulso, ammonizioni che hanno condizionato in particolare il Cosenza con i tre centrali difensivi ammoniti nei primi venti minuti!!! Tutto esagerato in un contesto ripetiamo tranquillo. Giusto il rigore concesso al Pordenone per una spinta ingenua ma netta di Situm in area sacra. Nella ripresa due gli episodi molto discussi; dubbi sul pareggio del Cosenza che prende le mosse da un’azione nella quale l’assistente Scarpa alza e poi abbassa subito la bandierina forse per un fuorigioco di rientro, il gioco prosegue e termina con il bellissimo gol di Situm protagonista nel bene e nel male. Inutili le proteste dei friulani ridotti in dieci per l’espulsione di Barison. Il Direttore di gara fa ampi gesti “ho visto io” … meglio così. Protesta anche il Cosenza che in pieno recupero si vede negare un rigore su Florenzi che poteva starci. Un dubbio ci assale, ma il VAR o la VAR che dir si voglia ma cosa ci sta a fare? Il signor Giua e l’assistente Cicconi forse stavano a schiacciare la pennichella pomeridiana, mah!!!! In conclusione Piccinini e Scarpa da bocciare, niente da dire su Avalos, Var non pervenuto.
Piccola boccata d’ossigeno per il Cosenza passato in settimana da Zaffaroni al rientrante Occhiuzzi che debutta con un pareggio che almeno interrompe una pericolosa striscia di sconfitte. E’ stato Situm con una magia a 12′ dal termine a gonfiare la rete dei friulani in dieci per l’espulsione di Barison decretata dal mediocre Piccinini che in pieno recupero nega un rigore ai silani sull’ottimo Florenzi con il VAR Giua in colpevole silenzio. La partita si era messa male per un Cosenza nervoso e timoroso andato sotto per un rigore, netto, provocato dallo stesso Situm protagonista nel bene e nel male. La squadra silana è parsa ancora una volta imballata e lenta con un centrocampo privo di filtro davanti a un Pordenone più in palla che forse non merita la posizione che ha in classifica. Un grosso lavoro attende Occhiuzzi che non abbiamo capito nella sostituzione di Gori, nello schierare uno spento Anderson, nella rinuncia a Gerbo e nella ritardata entrata di Florenzi che possiede una marcia in più. Occorrono scelte più oculate e maggiore grinta e velocità oltre che lavorare sulla testa di giocatori che sembrano ancora bloccati. Comunque un punto sudato che fa sperare, certo quella mancata concessione del penalty alla fine …. Un plauso infine a Matosevic che con autorità ha sostituito l’infortunato Vigorito, esame superato a pieni voti.