Matosevic 6: dá serenità alla sua retroguardia e si mostra sicuro negli interventi.
Hristov 6.5: nonostante le “botte” rimediate all’esordio, stringe i denti e dimostra di avere personalità e ottima visione di gioco.
Rigione 5,5: quella clamorosa disattenzione difensiva, da cui scaturisce il pareggio, è l’unica “macchia” durante la gara. Peccato.
Vaisanen 6: rivederlo in campo a dettare i movimenti e a dare il suo contributo per blindare il risultato, è già un bel risultato. Deve recuperare dalla lunga assenza.
Situm 6: cerca di velocizzare la manovra, provando a scappare sulla sua fascia di competenza. In alcuni momenti ci mette il fisico e l’astuzia.
Carraro 5.5: spesso non riesce a fare quello che vorrebbe. Prova a dare velocizzazione alla zona nevralgica del campo ma, la buona volontà da sola non basta.
Palmiero 5,5: da lui, ci si aspetta sempre qualcosa in più. Questo “quid” in più, ormai da settimane, sta maledettamente mancando. E, sia il gioco che il Cosenza, ne risentono.
Vallocchia 5: finché è rimasto in campo ha cercato di fare del suo meglio per rispettare le “consegne”.
Liotti 6: ha gamba, ha voglia e corsa. Tenta di trovare spazi in cui infilarsi e di rendersi pericoloso con cross interessanti.
Pandolfi 5.5: anche in questa seconda chance da titolare dimostra di non essere pronto per la serie B. Ci mette impegno e corsa ma, non basta per fare punti.
Caso 7: indemoniato. È ovunque, gioca a tutto campo e tiene in ansia l’intera retroguardia del Cittadella. Segna un gol bellissimo.
Subentrati
Boultam 6: entra al posto di Vallocchia e si mette al servizio della squadra.
Florenzi SV Occhiuzzi 5,5: ai suoi giocatori chiede concentrazione e di giocare semplice. Histrov e il rientrante Vaisanen, gli danno una mano. Nel finale di gara, bada al sodo e preferisce blindare il pari.