Il punto sulla gara di oggi

Roberto Stancati

Roberto Stancati

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Finalmente un buon Cosenza che, ai punti, forse avrebbe meritato qualcosa in più. Contro una squadra che non perde da ottobre e che segna da dodici partite consecutive i silani hanno dimostrato carattere e una manovra più ordinata; niente di eccezionale per amor di Dio ma una luce si è intravista in fondo al tunnel buio di oltre tre mesi senza vittoria e tante sconfitte. Ottimi Situm e Caso con quest’ultimo furetto imprendibile autore di un gol di raro pregio, buone le prestazioni del rientrante Vaisanen e di Hristov mentre Liotti ha spinto bene in avanti dove Pandolfi si è speso con generosità. Con qualche ulteriore ritocco che arriverà domani nell’ultima giornata di questo interminabile e stucchevole mercato il Cosenza potrà giocarsela anche se raggiungere la meta sarà alquanto complicato, più degli anni scorsi. Oggi, negli ultimi dieci minuti, in superiorità numerica il Cosenza poteva infrangere il tabu trasferta che dura esattamente da un anno (30 gennaio 2021 a Chiavari) ma Occhiuzzi incomprensibilmente ha lasciato in panca Millico che avrebbe potuto rompere l’equilibrio a favore dei silani. Detto questo, si va avanti con meno pessimismo e sperando di più anche se alle viste incombe la partita con il Brescia dove il Cosenza non potrà sbagliar nulla.
Ultima sull’arbitraggio, pessimo specie nella ripresa. In particolare un incerto Baroni ha consentito al Cittadella di compiere falli reiteratamente senza battere ciglio se non nell’occasione della giusta espulsione del portiere dei veneti reo di un fallaccio su Caso lanciato a rete. Per il resto scandalosa al minuto 64 la non espulsione di Antonucci che colpisce in reazione Palmiero con Baroni che ammonisce entrambi!! e poi troppe punizioni non viste e una direzione poco lineare. Buona la prestazione dei due assistenti che hanno sbagliato poco o nulla.

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