Dall’eclatante 6-0 nel 1947 alla punizione di De Paola, dalla rete di Goretti all’ultima vittoria firmata da Baez: storia di Cosenza-Perugia

Ernesto Pescatore

Ernesto Pescatore

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Sono sei gli incontri disputati nella Città dei Bruzi con il Perugia: due vittorie per i silani, di cui un eclatante 6-0, tre pareggi ed una vittoria per gli umbri. Tutti gli incontri sono stati giocati in serie B.

La prima gara risale al 30 marzo 1947: il Cosenza supera un Perugia altezzoso e torna a sperare nella salvezza. Gli umbri sono sonoramente puniti dai “lupi” che chiudono l’incontro già nel primo tempo, rientrando negli spogliatoi con quattro reti all’attivo. Splendida prova dell’attacco cosentino che folgora la retroguardia umbra. Inizio veemente, al 5′ “lupi” in vantaggio: Manni ferma un’azione avversaria, supera la metà campo e lancia Capone che scatta e al volo mette in rete rendendo vano il tentativo di Tussani. La pressione silana continua ed al 19′ giunge il raddoppio di Zaro che di testa corregge un calcio d’angolo di Pisani. Al 28′ Capone colpisce la traversa ed al 34′ lo stesso Capone, su assist di Polacchi, infila la terza rete. Poi lo show di Polacchi, a segno tre volte sul finire del primo tempo (42’) e con due autentici capolavori nella ripresa (70’ e 80’).

Nella stagione successiva, il 7 dicembre, arriva l’unica vittoria per il Perugia. Contro ogni pronostico il Cosenza, dopo 90′ di gioco disordinato, torna negli spogliatoi con la coda tra le gambe. Su un terreno fradicio di pioggia e quanto mai pesante, l’esperto undici rosso ha ragione dei giovani “lupi”. L’avvio del Cosenza è piuttosto incoraggiante ed al 3′ Bruno I piazza il pallone alle spalle di Tussani facendo gioire il pubblico che, memore del clamoroso 6-0 inflitto al Perugia nella scorsa stagione, pregusta un comodo successo. I rossoblù sono padroni del campo e, per tutto il primo tempo, gli umbri subiscono la manovra spigliata dei calabresi, con Loschi per due volte incapace di arrotondare il bottino. L’infernale ritmo imposto alla gara si fa sentire nelle gambe dei cosentini che, dopo l’intervallo, ricominciano arretrando il proprio baricentro dando la possibilità agli ospiti di iniziare ad imbastire il proprio gioco. Col passare dei minuti, il Perugia diviene sempre più intraprendente ed il Cosenza finisce con l’asserragliarsi in difesa finché al 58′ Viola sorprende Mari e ristabilisce la parità. I “lupi” non si ritrovano più e gli avversari, che dispongono di maggiori energie, salgono in cattedra ed al 71′ Serone assesta il colpo del 2-1. Il Cosenza ha un sussulto e si riversa confusamente in attacco, trascorrono due minuti ed anche la fortuna volta le spalle ai “lupi” ed un bolide di Bruno I si stampa sulla traversa. Nel finale di gara il Cosenza è ormai sulle gambe ed all’81′ giunge anche la terza rete: un retropassaggio di Delfrati mette Mari in imbarazzo, il portiere esce dai pali per raccogliere la palla ma Zucchini è più lesto e spedisce in fondo al sacco facendo crollare ogni residua speranza.

Le due squadre si ritrovano dopo ben 48 anni il 14 maggio 1995. Un punto verso la tranquillità. Costretti ad arginare le offensive di un Perugia ben organizzato, i rossoblù conquistano un utile pareggio per 0-0. Emozioni solo nel finale con una traversa di Evangelisti all’81’ ed un bolide di Buonocore. Zunico paratutto, fortunato quando al 10’ Ferrante colpisce il palo.

Il 5 novembre 1995 avviene un rocambolesco 2-2. Cosenza in vantaggio con bomber Lucarelli dopo appena 4’, pareggia Pagano al 23’ ed al 70’ Goretti porta addirittura in vantaggio il Perugia. A tre minuti dal termine, la splendida esecuzione di De Paola scongiura la sconfitta interna.

Finale da brivido: Lombardo allo scadere grazia Zunico! Per la cronaca, prima del “via” consegnata una targa ricordo all’ex Claudio Lombardo, ma vengono ignorati Negri ed Evangelisti; in tribuna numerata presente l’on. Vittorio Sgarbi.

Il 30 settembre termina 1-1. I lupi partono bene e già al 15′ sono in vantaggio: Tutino dalla destra serve per Garritano che si inserisce, pallone per Maniero sul secondo palo che non fa altro che insaccare.

Al 41′ occasione da rete per gli ospiti con il tiro sinistro a girare di Melchiorri che centra la traversa. Inizia la ripresa con il Perugia che prende in mano il pallino del gioco ma di conclusioni non se ne vedono, né da una parte, né dall’altra, fino al 72′ quando Saracco si supera su una conclusione di Vido che riprende e mette un pallone invitante in area dove il giovane Kingsley, entrato nella ripresa, raccoglie sul secondo palo e mette dentro.

L’ultimo incontro, previsto per il 21 aprile 2020, a causa della pandemia del coronavirus, è recuperato il 13 luglio. Al 12′ il Cosenza passa in vantaggio: sul primo calcio d’angolo della partita, colpo di testa di Capela e palla raccolta da Bruccini che segna da due passi.

Al 75′ il Cosenza raddoppia: velocissima ripartenza di Baez dalla propria metà campo che s’intrufola tra i due centrali del Perugia e batte Vicario con un tiro ciabattato.

Tre minuti ed il Perugia accorcia le distanze: Falcinelli di testa su azione d’angolo batte Saracco.

Nella foto di copertina, un’azione di gioco di Cosenza-Perugia del 14 maggio 1995

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