Buona la direzione del Sig. Sozza e dei suoi assistenti. L’arbitro di Seregno ha diretto con polso e ha gestito una gara difficile con personalità. Nel primo tempo forse eccessiva l’ammonizione a Larrivey, lo stesso attaccante silano subisce un fallo poco dopo non rilevato che consente al Benevento nel prosieguo dell’azione di andare vicinissimo al vantaggio. Nella ripresa un dubbio su un intervento in area sannita ma nel complesso direzione da promuovere in una gara sostanzialmente corretta (altro merito di Sozza) che consente al Cosenza di battere al “Marulla” il Benevento dopo 35 anni.
La migliore partita dell’anno per il Cosenza considerando anche la forza dell’avversario. Finalmente una squadra concentrata per tutti 95 minuti, determinata e volitiva che ha colto al tramonto della gara con il solito, maestoso Camporese i frutti dei propri sacrifici. Un pareggio avrebbe rispecchiato meglio l’andamento della partita con i sanniti che hanno gestito il tutto con grande padronanza ma forse con un po’ di sufficienza ma il Cosenza non ha rubato nulla e il cuore questa volta ha vinto; fondamentale la vittoria in chiave play out per i silani che finalmente hanno giocato senza mollare mai la presa e avvicinano così l’Alessandria staccando Vicenza e Crotone e guardano alla trasferta di Cremona con ritrovata fiducia. Tutti bravi gli uomini di Bisoli con menzione particolare oltre al citato Camporese per Florenzi e Situm schierato finalmente a sinistra, promossa in blocco la difesa con Matosevic sempre attento e Vaisanen e Rigione insuperabili. Ottima l’impressione destata dal Benevento al quale à mancata la precisione nell’ultimo tocco. E’ stata una serata che ha riconciliato il pubblico con il calcio, speriamo che il Cosenza trovi ora la continuità in queste ultime 4-6 giornate che si annunciano al calor bianco.