Gemmi si presenta con una sola parola che ripete come un mantra: “stupire”

Eliseno Sposato

Eliseno Sposato

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La sala stampa Bergamini affollata di cronisti e cine-fotoreporter, per la presentazione ufficiale del nuovo Direttore Sportivo Gemmi e del nuovo allenatore Dionigi. In realtà si è trattato di una sorta di autopresentazione, visto che nessun dirigente ha introdotto i nuovi arrivati che si sono dovuti “accontentare” dell’addetto stampa come cerimoniere, mentre gran parte dello staff amministrativo assisteva nelle retrovie. Un segno evidente di quanto manchi a questa Società una persona qualificata che occupi il ruolo di Direttore Generale, ma questa ormai è una triste realtà.

Il neo DS ha voglia di mettersi subito in mostra con il suo lavoro che punterà solo su calciatori motivati a venire a Cosenza:
“Per venire a Cosenza non bisogna convincere nessuno, la mia trattativa è stata breve e questo spirito deve essere anche nei calciatori. Costruirò la squadra migliore possibile poi sarà il campo e i tifosi a dire di aver raggiunto il risultato. Obiettivo è quello di stupire questa piazza. Non è facile e proprio per questo dobbiamo lavorare tanto.”

Gemmi non si sottrae alle critiche ed all’accoglienza fredda della piazza, soprattutto sulla sua prima scelta, cioè quella di portare Dionigi sulla panchina silana:
“Risponderemo con il lavoro e con i fatti alle critiche della nostra scelta, questa è figlia di tante considerazioni. Ho ritenuto che Dionigi si sposi con il mio modo di intendere il calcio”.

Le belle intenzioni devono poi fare i conti con le risorse economiche messe a disposizione dal patron Guarascio:
Sul budget ho poco da dire. Quando un professionista firma conosce bene il quadro societario e non si deve lamentare. Quello del budget è un alibi e si sa che gli alibi non portano a nulla. Il primo giorno che sono venuto ho trovato grandi basi, non è vero quello che si dice che non ci sia nulla. Il budget sarà migliore rispetto agli anni passati”.

La parola stupire viene usata come un mantra, e guai a parlare di salvezza:  
“Noi dobbiamo stupire e prendere l’onda di questo fine campionato di questa piazza che ha fatto da traino alla squadra. Lo stimolo che questo pubblico dà, deve essere alla base, mi nasce una fiamma incredibile e sono orgoglioso di essere qui a Cosenza. La parola salvezza non mi piace, fornisce un segnale sbagliato, noi vogliamo stupire e sarete voi giornalisti insieme al pubblico che ci farete capire se abbiamo realmente raggiunto l’obiettivo. Unico nostro obiettivo è quello di stupire e tanto sapremo essere bravi a soffrire così tanto alzeremo l’asticella”.

Come per Goretti, anche a Gemmi e Dionigi è stato offerto un anno di contratto con l’opzione per il successivo, avranno la forza di far valere le loro idee al cospetto di un Guarascio poco propenso a spendere?
“Per me l’importante è la voglia di venire a Cosenza. la mia storia dice che se non mi si dà possibilità di scelta me ne vado, io sono qui per programmare e non per un anno”.

Gemmi glissa sulla scelta dell’allenatore e se quella di Dionigi fosse la prima scelta, restando sul generico.
“Io ho avuto solo un piano, parlare con gli allenatori negli occhi e loro dovevano convincermi a sceglierli”

Infine, le date sull’avvio della stagione:
“Sul ritiro abbiamo ipotizzato un raduno in città per il 4 Luglio in modo da espletare le visite mediche, per poi partire tra il 7-8 Luglio verso la sede del ritiro nelle Marche”.

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