Queste le parole di mister Viali al termine della gara contro il Palermo che ha visto i rossoblù battere con il punteggio di 3-2 i rosanero. Il Cosenza si porta quindi ad una sola lunghezza dalla squadra siciliana con una classifica sempre p iù corta.
Prima vittoria, boccata di ossigeno e botta di entusiasmo. La squadra ha giocato con più coraggio ed è stata più motivata. Cosa richiede alla squadra oltre questo?
“Per quello che abbiamo fatto fino ad oggi la squadra è stata eccezionale. La prestazione è stata quasi consona alle richieste, considerando i pochi giorni. Siamo andati sotto nel nostro momento migliore, ma la squadra aveva voglia di ribaltare. Abbiamo pareggiato prima dell’intervallo cosa che è stata essenziale. Poi dopo essere passati in vantaggio abbiamo subito il pari con situazioni che dobbiamo ancora migliorare. Ma la differenza dove sta? Nella reazione. Anche le grandi squadre sbagliano, ma sanno reagire”.
Che impronta lascerà Viali sotto aspetto tecnico ed emotivo?
“La cosa su cui ho forzato molto, così come a Pisa, è stato il coraggio. Io oggi ho visto l’anima di questa squadra. Abbiamo fatto ancora poco, ma è un inizio. Sfrutteremo questa settimana di sosta per lavorare e conoscerci, ma la base è importante. C’è stato subito un buon impatto in tutte e due le parti. Questa squadra aveva bisogno di un elettro shock che io ho dato con impeto e con scelte tattiche, come quella di giocare dal basso. Stiamo cercando di avere una linea guida diretta”.
Ha già detto di questa carica di adrenalina che ha trasferito alla squadra, ma questa squadra si ripete in errori singoli e con leggerezze che portano a subire goal. La sosta aiuterà a lavorare su questi aspetti?
“Io credo che sia proprio una questione di interruttore. Dobbiamo lavorarci dal lunedì al venerdì e la squadra deve stare sul pezzo per 200 minuti. È una situazione che ci portiamo dietro dall’inizio e ci vorrà un po’ di tempo. Ma mentre cresciamo dobbiamo portare risultati”.
Cosa non le è piaciuto oggi rispetto a quello che aveva in mente? Potrà esserci qualche innesto dagli svincolati?
“Ancora non lo so, dato che non conosco al meglio i miei calciatori. La sosta servirà anche a questo. Nel primo tempo non mi è piaciuto il baricentro basso nei primi venti minuti. Avevamo una pressione alta, ma loro sono stati bravi a cambiare il palleggio. Io soffro quando la squadra non riesce a guadagnare metri. Inoltre potevamo giocare molto di più perché avevamo molti spazi. Ma non rimprovero nulla perché sono cose che verranno”.
La squadra ha occupato molto bene il campo. Abbiamo visto però anche quando sia importante Florenzi per questa squadra?
“Io lo conoscevo e lo avevo studiato da lontano, ma in diretta fa impressione. Oltre che la qualità tecnica è la presenza che ha in campo che è assurda”.
Nei primi venti minuti un Cosenza importante. Merola non è un gran saltatore altrimenti stavamo 2-0 dopo venti minuti.
“Cercheremo di non farli arrivare a lui. Larrivey è più bravo, anche nella manovra. Sono cose che miglioreremo. Nel primo goal su cross di un terzino segna quello sul lato opposto con 7 calciatori in area. Questo mi piace”.
Grande aggressività della squadra. La prossima a Cittadella. La squadra continuerà a giocare come oggi oppure cambierà atteggiamento?
“Questa squadra per fare grandi cose deve avere coraggio. Ogni partita avrà la sua sfumatura, ma questa squadra deve parlare di se stessa”.
Oggi buon approccio del Cosenza. Avete lavorato su questo?
“Si verissimo, però lo spartito che prepariamo lo voglio vedere nel primo tempo”.
Inoltre in sala stampa si presenta il portiere rossoblu. Queste le parole di Marson, che con la sua parata è risultato decisivo per la vittoria del Cosenza contro i rosanero.
La partita è stata nelle tue mani, sia per il rigore ma anche per i due tiri da fuori che potevano avere esito diverso. La prima vittoria targata Viali porta anche il tuo nome.
“Buonasera a tutti. Nel momento importante ci siamo fatti trovare pronti. È una vittoria del lavoro, del sacrificio e della voglia della squadra che ha messo costantemente per avere questa prestazione”.
Il rigore parato un episodio particolare che ti porta da Vibo (serie C) a parare un calcio di rigore in serie B ad un signore attaccante quale Brunori. Cosa provi?
“Noi ci prepariamo molto su questi frangenti e studiamo molto battitori e calci piazzati. Vibo mi è servita per fare esperienza in serie C. Prima del rigore ho cercato di stare più freddo possibile ed immobile. Poi è andata bene”.
Hai parato altri rigori?
“Non sono un para rigori. Ricordo di aver parato un rigore ad Antenucci in serie C con la maglia della Vibonese, ma quest’anno stiamo lavorando molto su questo aspetto”.
Un portiere a cui ti ispiri?
“Buffon è il mio idolo, ma non mi ispiro a nessuno cercando di imitare”
In cosa pensi di dover migliorare?
“Penso che ci sono diverse cose in cui dover migliorare, a prescindere dall’episodio di oggi. Questa parata ci consentirà di lavorare con maggiore serenità, ma dovremo andare oltre”.