Queste le parole di mister Viali al termine della gara di questo pomeriggio contro il Cittadella dove i lupi sono riusciti a strappare un punto che fa classifica ma soprattutto morale in attesa dell’importante gara di settimana prossima contro il Perugia.
Il Cosenza ha la sofferenza nel DNA, ma è difficile vedere ogni volta queste prestazioni, specie nel primo tempo.
“Soffriamo noi come soffrono gli altri perché è un campionato molto equilibrato. Il primo tempo non è piaciuto nemmeno a me. Dopo il goal invece abbiamo reagito. Non siamo riusciti a fare quello che avevamo preparato, sia per merito del Cittadella che per demeriti nostri. Il secondo tempo invece mi è piaciuto molto ed anzi meritavamo anche di vincere”.
Quanto è pesata l’assenza di Florenzi?
“Secondo me gli state dando troppe responsabilità. È un ragazzo del 2002 e noi non possiamo dire che se si vince è perché c’è lui e se non si vince è perché lui manca. Anche se fosse stato lui in campo, nel primo tempo avremmo fatto male perché una persona non può cambiare così tanto la partita. Florenzi ha bisogno di crescere serenamente. Lui sarà sicuramente presente domenica prossima, ho più dubbi per Martino che è uscito dal campo per un problema muscolare e dovrà essere valutato”.
Questa partita la ha pareggiata con i cambi. Possiamo dire così?
“I ragazzi hanno faticato tanto per pareggiare la partita. La mia lettura è che non siamo riusciti a fare la partita che volevamo, per cui ho voluto dare maggiore appoggio fisico a Larrivey con Zilli che è un giocatore strutturato ma anche di gamba. Abbiamo cambiato la gara e siamo stati bravi”.
Cosa non è andato bene nel primo tempo?
“Sotto pressione bisogna avere tanto coraggio e questo nel primo tempo è mancato. Devo continuare a martellarli perché non ho visto coraggio. Dovevamo avere delle letture in più che non ho visto, ma è normale ancora perché stiamo crescendo”.
Come ha visto il Cittadella?
“Mi aspettavo una squadra molto aggressiva e così è stato. Loro sono stati più bravi di noi sotto l’aspetto dell’aggressività. Abbiamo sofferto questo aspetto, ma non sulle loro trame. Il Cittadella è questo”.
Ancora una volta grande afflusso di pubblico.
“Si assolutamente. Abbiamo questo plus soprattutto in trasferta con 600 tifosi che hanno percorso mille km. La squadra nel secondo tempo si è rispecchiata nei tifosi e così deve essere”.