Queste le parole rilasciate da mister Viali al termine del match contro l’Ascoli con i rossoblu che sono usciti sconfitti. La classifica è diventata preoccupante, con i rossoblu che sono chiamati a fare punti a Cagliari.
Una sconfitta pesantissima, che sa di condanna, ma è anche una bocciatura sull’organico costruito questa estate, che non ha nemmeno la voglia di combattere. Da quando lei è arrivato, il Cosenza ha fatto 6 punti in 7 partite. Che speranza ha questo Cosenza di salvarsi?
“Se parliamo di numeri, le do ragione, ma non sono d’accordo sulla bocciatura. Oggi sicuramente dovevamo vincere, ma la squadra ha lottato. Ancora non è finito il girone di andata. Non siamo stati qualitativi dentro e aree, perché non abbiamo concretizzato. Io credo che questa squadra si possa giocare pienamente le sue chance salvezza. Capisco voi nell’analisi, ma il risultato non è giusto”.
L’approccio alla partita è stato buono, ed inoltre il Cosenza ha avuto diverse palle goal, ma la squadra ha mostrato diversi limiti tecnici.
“Se rimaniamo nudi e crudi sul risultato ok, ma il Cosenza oggi ha lottato e sono convinto che sul mercato comunque si farà ciò che si deve fare, ma oggi i rossoblu hanno dimostrato di potersela giocare, pur consapevole che si possa migliorare. Oggi non abbiamo segnato da 20 cm dalla linea di porta per cui non è un limite tecnico. Noi purtroppo siamo schiavi dei risultati e nei miei 40 giorni di lavoro abbiamo avuto un miglioramento. Noi dobbiamo però assumere un atteggiamento da risultato, perché abbiamo battagliato su contrasti e duelli contro una squadra molto fisica. Mi fermo qui perché non voglio alibi. La classifica ora è preoccupante e la responsabilità è dell’allenatore. L’ultima cosa che succederà è che la squadra mollerà, noi ce la giocheremo fino alla fine”.
Nel complesso la squadra lascia l’amaro in bocca che non fanno stare tranquilli. Il presidente dice che a Gennaio arriveranno 4 giocatori di categoria, basteranno?
“Io vi dico solo che devo andare a Cagliari per vincere la partita con i miei calciatori. Ciò che succederà al mercato non mi interessa nemmeno, io sono focalizzato sul presente. Noi siamo un gruppo e la squadra fa quello che chiedo, ma non riesce nel risultato. Le statistiche dicono che i risultati non stanno venendo, ma le prestazioni ci sono. Anche oggi, meritavamo di giocarci tutto nei minuti finali. Dobbiamo rimanere lucidi ed essere sicuri che questa squadra cerca sempre di fare il massimo”.
Solo in due gare il Cosenza non ha subito goal. Quanto è pesante questa statistica e quanto quel goal incassato contro il Brescia ha intaccato il morale di questa squadra?
“Quel goal ci ha tolto due punti determinanti. Di sicuro questa cosa ci condiziona. Oggi incontravamo una squadra con un grande equilibrio, potevamo fargli male negli spazi alti. I numeri sono sempre importanti. Le nostre statistiche le valutiamo, io cerco di isolare le mie gare”.
L’umore della squadra al fischio finale?
“Io credo che la squadra quando si perde sta soffrendo il doppio perché è consapevole che si può giocare la gara con chiunque. Lo stato d’animo si può immaginare”
Il Cosenza soffre costantemente gli inserimenti della seconda linea. Da cosa dipende?
“Oggi dipende dall’Ascoli. La avevamo preparata, solitamente lo fanno con Collocolo, oggi lo hanno fatto con il loro quinto. Inaccettabile che il tutto parta di rimessa laterale, ma queste cose non possono accadere”.
Fosse per lei il Cosenza potrebbe non fare mercato?
“Rispondo a questa domanda con una domanda. Che valore avrebbe un allenatore che dopo una sconfitta parlerebbe di cosa sarà. Non è un allenatore vero, perché io devo assumermi le mie responsabilità. Io ho già la testa a Cagliari. Io oggi ho perso con la mia squadra”.
A Cagliari servono punti importanti. Come si andrà in Sardegna?
“Facendo prestazioni così, ma migliorando i dati realizzativi. Chi è pronto per far partita farà partita”.