Viali: “A Genova con lo spirito del derby, ma ora è necessario fare punti in trasferta”

Eliseno Sposato

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Queste le parole del tecnico del Cosenza William Vial, in conferenza stampai alla vigilia della trasferta di domani a Genova.

Sul mercato degli svincolati

“Siamo focalizzati sulla gara di Genova dove affronteremo un’altra squadra forte ed in lotta per la promozione in A. Per quanto riguarda gli attaccanti abbiamo la stessa situazione che c’era alla vigilia della gara con la Reggina (Zarate e Finotto out) Dobbiamo cavalcare l’entusiasmo della vittoria di martedì sera ma anche dimenticarla in fretta”.

Sul Genoa prossimo avversario

“Io rappresento la società come uomo di campo e parlo soltanto di quello. Siamo a marzo ed io mi concentro sugli uomini a disposizione e cerco di fare insieme a loro qualcosa di eccezionale. Il Genoa gioca con un modulo di base che è il 4-3-2-1 ed ha giocatori esperti che possono variarlo nel corso della gara. A Cagliari hanno giocato con la difesa a tre ma la base è quella. Noi l’abbiamo preparata bene sapendo che è una gara dal coefficiente di difficoltà molto elevato”.

Sulla lotta salvezza

“Sappiamo di avere un obiettivo difficile da rincorrere, ma lo è per noi così come per molte altre squadre. Noi forse siamo gli unici che sapevamo di dovere lottare per mantenere la categoria. La base della nostra rincorsa sta nello spirito con cui abbiamo giocato martedì ed in altre occasioni. In questa settimana abbiamo lavorato sul fatto di cancellare le emozioni del derby ma non la prestazione, perché abbiamo capito che ogni singola partita sposta il mondo. A Como eravamo arrivati carica – ha proseguito Viali – ma la gara ha sporcato in maniera netta il lavoro degli ultimi mesi poi, per assurdo, dopo due giorni sembra che quella partita non sia mai esistita. Ecco che la squadra deve capire che ogni singola gara può avvicinarci o allontanarci dall’obiettivo. Per questo dobbiamo cancellare l’euforia della vittoria con la Reggina ma anche il pensiero di andare a giocare a Genova per prendere quello che viene. Noi dobbiamo giocare cento minuti alla morte, poi se il Genoa sarà più bravo di noi gli stringeremo la mano. Non voglio che la squadra pensi che poi si possa rifare contro la Spal, c’è il Genoa e bisogna lottare e sacrificarsi per tutta la gara, anche perché è venuto il momento di fare punti in trasferta, se vogliamo fare un doppio salto in avanti”.

Schierare due punto o meno

“Le partite cambiano e le scelte possono valorizzare o meno le situazioni che si prospettano. Non credo che giocare con due punte o meno sia meglio per noi, ma sono le situazioni che si creano in partita a determinare il fatto che le scelte di modulo siano giuste o meno. La squadra deve essere molto elastica sotto l’aspetto mentale e capace di giocare partite diverse all’interno della stessa gara. D’Urso si è rimesso in gioco alla grande ed anche in allenamento si è ritrovato ed è un’arma in più per me”.

Contro il Genoa con ben otto diffidati

“Potrebbe essere che ci siano dei cambi in formazione, ma non sarà nulla di sconvolgente se non fare scelte in funzione dell’avversario, naturalmente non sono un pazzo da schierare in contemporanea tutti e otto i diffidati”.

Sull’incontro con i tifosi

“È stato bello incontrarli e sentire parlarli sull’importanza della maglia che indossiamo. Ci ha fatto bene sentire il loro sostegno e questo ci deve dare quel qualcosa in più per centrare l’obiettivo della salvezza”.

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