Genoa-Cosenza le pagelle dei rossoblù

Eliseno Sposato

Eliseno Sposato

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Prestazione negativa di quasi tutti i calciatori scesi in campo a Marassi. Queste le pagelle dei rossoblù silani.

MICAI: VOTO 6 Uno dei pochi a salvarsi, para quando è possibile, incolpevole sui quattro gol subiti. .

RISPOLI: VOTO 5 Naufraga insieme a tutti i compagni di reparto.
Dall’80’ MARTINO: SV

VAISANEN: VOTO 5 Molto male oggi, non certo il Vaisanen che conosciamo. Si lascia superare da Puscas nel terzo gol, con troppa arrendevolezza.

MERONI: VOTO 5 Prova ad arginare le folate avversarie ma è vittima anche lui di una prestazione negativa.

VENTURI: VOTO 5 Cerca di fare del suo meglio pur giocando in una posizione poco congeniale. Provoca la punizione dalla quale scaturisce il primo gol, e per il resto gioca una gara da dimenticare.

CALO’: VOTO 4, 5 Un disastro, spiana la vittoria con una sciagurata giocata al limite dell’area, degna di un dilettante. Anche nel primo tempo un suo retropassaggio azzardato aveva provocato un brivido a tutti i compagni.
dal 71’ KORNVIG: VOTO 5,5 Anche il suo ingresso in campo non cambia le cose.

BRESCIANINI: VOTO 5,5 Il primo tempo regge l’urto. Poi si spegne come tutta la squadra sotto il peso dei gol genoani.

MARRAS: VOTO 5 Gioca praticamente in difesa senza mai brillare.
Dal 65’ LA VARDERA: VOTO 5,5 Entra sul 3-0, ma non riesce ad incidere sulla gara.

CORTINOVIS: VOTO 5 Gioca un tempo con troppa sufficienza sbagliando spesso e volentieri stop e passaggi.
Dal 46’ ZILLI VOTO 5 Un’altra occasione persa, l’ennesima. Ogni volta che ha la possibilità di giocare non sfrutta l’occasione a dovere.

D’URSO: VOTO 6 Forse l’unico a salvarsi dal grigiore generale, la traversa gli nega un gol che sarebbe stato più che meritato, per lui ma non per il Cosenza.

NASTI: VOTO 5 Imbrigliato dalla difesa avversaria e dalla cattiva assistenza dei compagni. Gara da dimenticare.
Dal 65’ DELIC: VOTO 5,5 Entra anche lui sul 3-0. Non ha nessun pallone giocabile.

VIALI: VOTO 5 Che il Genoa fosse più forte del Cosenza lo sapevamo tutti, ma l’atteggiamento rinunciatario con cui ha messo la squadra in campo è incomprensibile, così come lo è il piazzamento difensivo sul primo gol, l’ennesimo preso su calcio piazzato lasciando libero di colpire e fare male l’avversario di turno. A differenza di martedì scorso non è riuscito a leggere la gara.

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