Queste le parole di mister Viali al termine dello scontro diretto di questo pomeriggio con i Lupi rossoblu che hanno avuto la meglio sulla SPAL. Il Cosenza si posiziona quindi in zona play-out e si porta ad un solo punto dalla salvezza diretta, anche se la sestultima (Perugia) ha una gara in meno rispetto ai rossoblu.
Forse la migliore partita del Cosenza con una vittoria sofferta ma meritata. Ora si va a Frosinone evitando la figuraccia di Genova.
“Abbiamo fatto la gara che avevamo preparato. Volevamo pressarli alti ed abbiamo creato tantissimo. Il dispiacere è rendere una partita che avevamo in mano al cardiopalma. Nel secondo tempo abbiamo creato molte palle goal nitide. Dobbiamo migliorare sotto questo aspetto ed essere più cinici in zona goal. Siamo consapevoli che non possiamo avere questa discrepanza tra i risultati casalinghi e quelli fuori casa. È un fattore psicologico e dobbiamo correggerlo”.
Questa è una vittoria molto più importante rispetto a quella contro la Reggina, specie per come è arrivata essendo uno scontro diretto. Oggi grande partecipazione da parte di tutti.
“Questo sta succedendo sempre nelle ultime partite, specie che chi entra fa bene. Voglio sottolineare che anche giocando male dobbiamo avere sempre l’anima. L’anima che abbiamo in casa non la ritrovo in trasferta e non va bene questa cosa”.
Tre punti contro una diretta concorrente, cosa troppo importante. Quanta rabbia c’è a non finalizzare?
“Per fortuna la rabbia non prevale perché il risultato lo portiamo a casa, ma se su quell’ultimo calcio d’angolo loro fanno goal sarei stato molto arrabbiato. Abbiamo avuto almeno 5 palle goal nitidissime. Dobbiamo essere più cinici”.
Quello che è cambiato oggi rispetto alle scorse gare è che abbiamo fatto le scelte giuste con la testa e con la tecnica.
“Secondo me le ultime gare casalinghe sono state tutte buone. Oggi siamo stati più veloci nella giocata ed abbiamo avuto più occasioni. I ragazzi sono stati bravi a rendere la partita oltre che quantitativa anche qualitativa”.
Secondo lei quali sono le problematiche che subentrano fuori casa?
“Io credo che questa squadra fa la differenza solo se gioca da squadra. Non possiamo permetterci di giocare con i singoli. Il problema trasferta è un problema generale. Ma voglio precisare che non tutte le trasferte che abbiamo fatto sono state così negative. A Genova, che va esclusa da questa analisi, non riuscivamo fare quello che avevamo preparato, ma siamo stati dentro nel primo tempo ed abbiamo rischiato di pareggiarla nel primo tempo. Noi sbagliamo perché molliamo. A Como abbiamo fatto un primo tempo eccezionale e quel doppio goal tra finire di primo tempo e inizio di secondo ci ha ammazzato. Abbiamo avuto palle goal sul 3-1 ma poi abbiamo mollato. A Frosinone, oggettivamente sarà una gara difficile, ma ci proveremo”.
D’Urso è rinato nelle ultime partite. Oggi ha fatto un grande ingresso.
“Certo, ma anche Brescianini ha fatto un’ottima prestazione. Ovviamente anche Florenzi, ma dopo una prestazione così dovrei fare i complimenti a 14 calciatori. D’Urso ha un livello tattico clamoroso, ma ha una sensibilità estrema e subisce le dinamiche esterne. A Gennaio era con un piede dentro ed uno fuori, poi ci siamo confrontati ed ora è rinato”.
Il Cosenza oggi ha bloccato il palleggio avversario riuscendo a ripartire. È questa la differenza?
“Si. Questo si riesce a sfruttare quando hai la profondità da attaccare. Non abbiamo avuto cinismo e dobbiamo migliorare”.