Una rapina. Di questo si è trattato oggi pomeriggio nella gara di campionato fra il Cosenza ed il Lecce. Le Lupe sono state letteralmente rapinate dall’unico tiro in porta del Lecce, peraltro su punizione, dopo aver sbagliato più volte il gol del vantaggio. Andiamo con ordine. Il Cosenza attacca, pressa, spinge alla ricerca del successo ma sbatte contro il muro eretto da Prieto e compagne, e quando non ci arrivano i difensori, Fabiola Paura ha l’abilità di calciare alto da tre metri pur trovandosi tutta sola dinanzi al portiere, più difficile sbagliare il gol che farlo. Il primo tempo scivola via come detto, con il Cosenza che fa possesso palla ma che non verticalizza neanche a pagarlo. Verso la fine del primo tempo si è temuto il peggio per il capitano leccese D’Amico che in un contrasto sembrava essersi fatta male seriamente alla caviglia, salvo poi “resuscitare” dopo qualche minuto. Nella ripresa non cambia l’andamento della gara, ma il problema è sempre lo stesso, si va sempre per vie orizzontali e, quando finalmente arriva una palla decente, le ragazze invece di puntare la porta dribblano all’indietro. A dieci minuti dal termine il Cosenza ha il match ball: dopo un miracolo di Prieto, in quattro (si, proprio in quattro) non riescono a mettere la palla dentro sole a porta sguarnita passandosi incredibilmente la palla. Sulla ripartenza, Freby commette fallo al limite dell’area, batte Da Silva, palla forte e tesa che finisce dentro. Le lupe vengono così rapinate. A nulla servono i dieci minuti restanti. L’amara realtà è che se non si tira in porta non si va da nessuna parte, anche perché il rischio di prendere gol è dietro l’angolo, e bisogna giocare con intensità ed attenzione per tutta la partita guardando la porta avversaria, prima di venir rapinate ancora. A margine, male l’arbitraggio di Tierno, troppo permissivo sui falli del Lecce, tanto che è stato giustamente richiamato anche dal tecnico del Cosenza, invitandolo ad usare in maniera equanime i cartellini, sventolati solo alle giocatrici del Cosenza.
Cosenza – Lecce 0-1
Cosenza (4-4-2): Gradolone; Perrotta, Le Piane, Freby (85’ Giudici), Colavolpe; Mauro, Gattuso, Cinque, Caputo (77’ Grandinetti); Paura (62’ Laurito), Tortora. A disposizione: Carelli, Ferrarello, Eusebio, Arturi, Esposito, Leale. All. Paola Luisa Orlando
Lecce (4-4-2): Prieto; Bocchieri (57’ Coluccia), Daple Pinto, Felline (60’ Pomes), De Punzio (69’ Bisanti); Da Silva, Martinez Cuadros, Monno, Di Staso (86’ Durante); D’Amico, Jaszczyszyn. A disposizione: Garzya, Crusafio, Rizzo. All. Vera Indino
Arbitro: Bruno Tierno di Sala Consilina (SA)
Assistenti: Giovanni De Bartolo e Giuseppe Di Santo di Cosenza
Marcatore: 80’ Da Silva
Note: la gara è stata disputata sul terreno di gioco dello stadio “Romolo Di Magro” di Taverna di Montalto (CS) alle ore 15:30. Giornata dal tempo variabile. Spettatori circa 70. Ammonite: 13’ Caputo, 79’ Freby, 89’ l’allenatore del Lecce Indino, 90’ Martinez. Calci d’angolo 8-1 (p.t.: 4-1). Tempo recuperato: p.t.: 1; s.t.: 4