PRIMAVERA: UNA RISORSA ECCEZIONALE

I ragazzi del Cosenza Primavera
Riccardo Tucci

Riccardo Tucci

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Sabato è il grande giorno, è il giorno del primo degli scontri diretti che potrebbero portare per la prima volta il Cosenza Primavera a giocarsi i play-off per accedere al campionato di Primavera 1. Avversario di turno sarà lo Spezia che ha gli stessi punti in classifica dei Lupi (44) nell’ultimo posto disponibile, davanti a loro ci sono la Virtus Entella a quota 45, il Benevento a 47 e l’Ascoli, prossimo avversario dopo lo Spezia, a quota 51; la Lazio guida il gruppo a 55. L’occasione è ghiotta, battere Spezia ed Ascoli, entrambe in casa, proietterebbe il Cosenza verso un traguardo storico che meritano tutti.

E’ un campionato difficile ed il Cosenza lo sta interpretando nel migliore dei modi, mettendo in vetrina una serie di talenti che sono la risorsa e che fanno la fortuna di un settore giovanile ed ovviamente della squadra maggiore.

Bisogna dare merito all’occhio lungo del Direttore Sergio Mezzina, alla capacità di un allenatore, Antonio Gatto, che ha lavorato bene negli anni costruendo una squadra di piccoli talenti, diversi dei quali sono approdati in serie B e ad un gruppo di persone, staff tecnico e collaboratori, non solo competenti ma anche tifosi appassionati ed elementi fondamentali all’interno di un gruppo; in più c’è da aggiungere che questo gruppo di professionisti sono tutti, e dico tutti, calabresi, risorsa e orgoglio di questa regione.
In serie B sono già arrivati lo scorso anno Arioli, Florenzi, Prestianni, Zilli e La Vardera, quest’anno sono approdati nell’orbita della prima squadra anche Cimino e Novello e scalpitano alle loro spalle tanti altri ragazzi promettenti che presto vedremo calcare campi di categoria.
Per dovere di cronaca e, soprattutto, di rispetto dovremmo citarli tutti, da Iovino fino ai calciatori aggregati dalle formazioni under, ma ne vogliamo prendere ad esempio uno fra i titolari perché rappresenta la COSENTINITA’, si tratta di Vincenzo Spingola, vice capitano di questa squadra, che ha fatto tutta la trafila nelle giovanili del Cosenza, dall’under 15 fino alla Primavera e che più di tutti esprime la voglia di arrivare a certi livelli con la maglia della propria città.

Discorso a parte merita il pubblico. Appassionato e fedele quello che segue la Primavera, soprattutto in casa, ma purtroppo dai numeri esigui, complice anche il fatto che le gare interne vengono disputate a Taverna ed il “Di Magro” è raggiungibile solo in auto; se il campo fosse stato in città, tante persone anche di una certa età potrebbero passare un bel pomeriggio a seguire questi ragazzi che meritano davvero il rispetto e l’amore di una intera città.

Il patrimonio e la risorsa di una società è il settore giovanile, e questo è ormai assodato, e forse sarebbe opportuno che su di esso si riversasse anche l’attenzione di tutta la stampa locale che troppo spesso trascura questo che è un patrimonio di tutta la comunità e troppo spesso parla e scrive a sproposito.

Dal canto nostro continueremo a scrivere e seguire questi ragazzi e speriamo che sabato si riesca ad avere sugli spalti dello stadio di Taverna un bel numero di tifosi ad accompagnare il Cosenza verso la disputa dei play-off per la promozione in Primavera 1, un traguardo che ricorderebbe il successo dell’ormai lontano Campionato Nazionale “Juniores” trofeo “Dante Berretti” conquistato dal Cosenza nella stagione 1992-93. Al di la di come andrà a finire rimarrà la soddisfazione di quanto costruito in questa e nelle precedenti stagioni, con l’augurio e la speranza di vedere altri di questi ragazzi calcare il prato del “Marulla”.

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