Il Cosenza compie un bel suicidio pareggiando 1-1 a Pescara contro la Cantera Adriatica ultima in classifica ed ormai retrocessa. Dopo essere passata in vantaggio nel primo tempo grazie ad una rete di Ferrarello, si divora più volte il gol del raddoppio, poi nella ripresa viene raggiunta da Fusco. Il Cosenza sbaglia tutto lo sbagliabile, e non bastano le attenuanti di un palo e di una traversa che fermano Cinque e Caputo. Troppo importante per le Lupe la posta in palio contro l’ultima in classifica e perdere un’occasione simile è davvero sanguinoso; la vittoria odierna le avrebbe consentito di scavalcare in classifica il Crotone, fermato sullo 0-0 dal Chieti, e guardare al prossimo match contro il Frosinone con serenità, dopo questo suicidio adesso tutto è diventato più complicato. A margine, come al solito, pessima la direzione di gara di Benestante di Aprilia.
Questo il tabellino della gara:
Cantera Adriatica: Basciani, Ambrosini, Di Fazio, Meletti, Lazzari, Fusco, Verzulli, Forcella (66′ Masciulli), Iurino (63′ Eugeni), Cobo (46′ Cicala), Di Benedetto (54′ Di Credico). A disposizione: Nardulli. All. Michele Galanti
Cosenza (4-4-2): Carelli; Perrotta (89′ Giudici), Le Piane, Freby, Colavolpe; Mauro, Ferrarello (85′ Grandinetti), Cinque, Gattuso; Tortora (58′ Caputo), Chirillo (54′ Paura). A disposizione: Gradolone, Eusebio, Arturi, Esposito, Laurito. All. Paola Luisa Orlando
Arbitro: Paolo Rodolfo Benestante di Aprilia (LT)
Assistenti: Marco Gravina di Pescara e Angelo Leone di Sulmona (AQ)
Marcatori: 13′ Ferrarello, 67′ Fusco
Note: la gara è stata disputata sul terreno di gioco dell’Antistadio “Adriano Flacco” di Pescara ed anticipata alle ore 13:30. Giornata di sole ma con forte vento. Spettatori circa 50. Nessun ammonito. Al 56′ il Cosenza ha colpito una traversa con Cinque ed al 59′ ha colpito il palo con Caputo. Calci d’angolo 1-3 (p.t.: 0-1). Tempo recuperato: p.t.: 0; s.t.: 4