TOMMASO D’ORAZIO – 7,5
Il suo ritorno a Cosenza è stato un atto d’amore. L’ultimo superstite della cavalcata del 2018 è stato determinante nella seconda parte della stagione in cui si è imposto sulla fascia di competenza segnando e sfiorando più volte la rete come nell’occasione del gol di Nasti nella gara di andata dei play-out
PAOLO GOZZI – 5,5
Sembrava che sulla fascia potesse dominare per la velocità mostrata nelle prime gare, ma poi si è lentamente spento fino ad essere restituito al Genoa nel mercato di gennaio e poi ceduto al Pescara.
SALVATORE DARIO LA VARDERA – 6
Dopo un buon campionato di serie C, quest’anno ha avuto la possibilità di mettersi in mostra anche in un campionato difficile come la serie B. Quando è stato chiamato in causa ha fatto il suo dovere fino in fondo, anche con tanta irruenza. Peccato per l’infortunio nel finale di stagione.
PIETRO MARTINO – 7
La rivelazione della seconda parte della stagione. Dopo un periodo di appannamento verso la fine del girone di andata, Viali lo ha messo sempre in campo contando sulla sua forza dirompente sulla fascia destra e lui lo ha ripagato con prestazioni eccellenti.
ANDREA MERONI – 8
E’ arrivato in silenzio dopo la promozione con la Cremonese. Mai una parola fuori posto nonostante tanta panchina ad inizio stagione. Poi, conquistato il posto, è diventato una colonna della difesa. Il gol più importante a Brescia rimarrà un ricordo indelebile nei cuori dei tifosi rossoblù