Non è il punteggio che conta, non sono i gol fatti o subiti che valgono, quello che vale e che resta nella memoria di tutti è la parte sana di qualsiasi sport. Una di queste parti sane la puoi trovare nelle piccole realtà che non sono Milano, Roma e neanche Cosenza o Brindisi (tanto per fare due nomi a caso), ma sono quelle cittadine come Montescaglioso, alle porte di Matera, dove c’è una squadra di calcio femminile che disputa un campionato di Eccellenza con una dignità che non si trova spesso. Le ragazze di Montescaglioso sono alla loro prima esperienza e, come detto, lo sport è andato oltre il risultato; domenica la squadra di casa ha ospitato il Cosenza, e l’accoglienza riservata alla formazione bruzia è di quelle che rimane in mente, rimane in mente non solo per i gesti di cortesia, ma soprattutto per le parole con cui allenatore, i dirigenti hanno accolto il Cosenza: privilegio, onore, rispetto, ammirazione. Abbiamo scambiato due chiacchiere con il tecnico Lacanfora che ci ha egregiamente illustrato qual è lo spirito con cui nasce il calcio femminile in una piccola realtà di provincia. L’intento di dare alle ragazze uno scopo che non sia solo quello di giocare una partita di calcio, ma una di confrontarsi con realtà diverse, alcune più importanti, altre meno, ma sempre con l’obiettivo di crescere e di aggregare, con la speranza che la visibilità che ti può dare una partita possa avvicinare a questo sport anche altre ragazze dai territori circostanti. Entrare nel tessuto sociale di un territorio, ritagliarsi uno spazio in cui crescere e fare esperienza, questo significa andare oltre il risultato ed a Montescaglioso, alle porte di Matera, c’è chi lavora in questa direzione … c’è solo da dire grazie e complimenti.