UNDER 15 FEMMINILE: UNA GAZZARRA INDEGNA

Riccardo Tucci

Riccardo Tucci

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Il risultato passa decisamente in secondo piano quando assistiamo a queste indegne e vomitevoli gazzarre inscenate dai genitori. Andiamo con ordine. La gara inizia in ritardo per la mancata designazione del Direttore di gara; viene chiamato d’urgenza a dirigere l’incontro Matteo Naccarato che ha il solo torto di essersi presentato malgrado nessuna designazione, arbitrando una gara che scivolava tranquillamente. Già dopo i primi minuti un genitore della squadra ospite inscenava una gazzarra insultando ripetutamente ed ad alta voce il povero arbitro con epiteti che quanto di più squallido si possa ascoltare. Il ragazzo ha continuato ad arbitrare con dignità e tranquillità lasciandosi scorrere addosso, giustamente, tutto quello che gli veniva detto. Questa scena è andata avanti ancora a lungo senza che nessuno dei presenti, fra il pubblico pitagorico, intervenisse per zittirlo. A fine gara ha acceso una torcia che, cadendo in campo, ha danneggiato il manto di erba sintetica del Centro Sportivo “Real Cosenza”, provocando anche un principio di incendio. A parte la cafonaggine che deve essere insita nella persona in questione, rimane l’amarezza di constatare che in una gara fra ragazzine di 14 anni, ci siano genitori che travalicano l’aspetto sportivo, insultando un ragazzo chiamato a dirigere la gara che, potrà anche sbagliare, vista la giovane età, ma che assolutamente non si merita un turpiloquio continuo. Non sappiamo di quale giocatrice sia il genitore o parente e né vogliamo saperlo, l’unica cosa che dovrebbe fare è chiedere scusa, ma prima che alla società che lo sta ospitando, al pubblico delle due fazioni ed all’arbitro, deve chiedere scusa a sua figlia, la quale si sarà sicuramente vergognata di avere un genitore simile.

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