E se per festeggiare il 110° compleanno del Cosenza, Guarascio ci regalasse l’acquisto definitivo di Tutino (e non solo)?

Eliseno Sposato

Eliseno Sposato

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Devo essere sincero, non nutrivo molte speranze sul ritorno di Gennaro Tutino a Cosenza che mi sembrava più un colpo rivolto ad ottenere il plauso della tifoseria che non un upgrade tecnico. Non tanto per le qualità dell’attaccante napoletano, quanto per la capacità di incidere in maniera così efficace sulla classifica del Cosenza. Purtroppo, i sette pali colpiti stavano lì a confermare il mio scetticismo, volendo vederli come errori di precisione, piuttosto che come momenti sfortunati del nostro numero nove, ma per fortuna ora tutto è cambiato.
Oggi che invece posso fare piacevolmente mea culpa, credo sia giunto il momento di fare alcune riflessioni sul futuro del Cosenza, ancor prima che il campionato finisca con l’ennesima salvezza, stavolta senza patemi d’animo, partendo proprio da Gennaro Tutino.
In questa settimana che porta al festeggiamento del 110° anniversario del calcio cosentino, sarebbe davvero bello sentire il presidente Guarascio annunciare il riscatto dal Parma dell’attaccante napoletano proprio in occasione della gara con la Sampdoria in cui Tutino taglierà il traguardo delle 100 presenze con la maglia del Cosenza, legando sempre di più il suo nome alla squadra rossoblù. Un riscatto che sarà certamente oneroso, e che sarebbe un bel segnale per il futuro, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche per dare il via a una reale programmazione per la stagione futura.
Questo è quello che i consiglieri del patron rossoblù dovrebbe fare nell’immediato servendo in maniera propositiva la causa rossoblù e non solo cercando di indirizzarne le scelte nei momenti negativi, quando si trattava di esonerare mister Caserta, quando le cose non andavano bene intorno alla squadra.


E per fortuna che il presidente Guarascio non si è fatto ammaliare dalle sirene dell’esonero e visto come sia stato fermo sulle scelte fatte in estate, nonostante una comunicazione per niente brillante (vedi conferenza di Gemmi), ma questo sappiamo essere da sempre uno dei limiti della Società silana, potrebbe confermare il duo Caserta-Gemmi, per programmare la nuova stagione.
So bene che entrambi, per motivi diversi, non sono amatissimi da una parte della tifoseria rossoblù, specialmente quella che capisce di calcio e di giornalismo più di tutti, e che pure non sono nomi di punta della serie cadetta, ma credo che per la nostra dimensione siano adatti ad avviare il processo di crescita che tutti dobbiamo esigere da chi dirige la nostra amatissima squadra.
Caserta avrà certamente i suoi limiti, ma ha dimostrato di sapere correggere alcuni errori fatti durante la stagione, mentre Gemmi ha dimostrato di sapere scovare giovani di talento da valorizzare in riva al Crati e guadagnarsi la fiducia di Società importanti di Serie A, con le quali continuare a collaborare.
Metterli nuovamente al centro del progetto significherebbe sperare di potere confermare quei calciatori che stanno dimostrando di essere molto funzionali alla causa del Cosenza. Rinnovare i prestiti di Zuccon e Mazzocchi, così come quelli di Praszelik e Fontanarosa, ma anche trattenere calciatori di valore come Camporese e Frabotta, o di elementi come Canotto e Forte che seppure non abbiano reso come nelle aspettative, di sicuro rappresentano quegli elementi di “categoria” che servono per il definitivo salto di qualità.
Immagino le critiche che mi pioveranno addosso da parte di chi legge il nome di Forte eppure, al netto dei pochi gol segnati, credo sia la spalla ideale per l’esplosione di Tutino che rende al meglio con un centravanti di stazza capace di aprirgli gli spazi, un po’ com’era Baclet ai tempi della promozione in B. E che Forte ottemperi bene a questo compito lo si è visto molto benne nell’ultima gara di Lecco. Certamente ci sarebbe da rinforzare e registrare meglio la difesa e rimpolpare la line mediana, ma queste cose credo che tecnico e DS le sappiano già e se avessero la certezza di una riconferma, magari starebbero già individuando gli elementi giusti che fanno al caso del Cosenza.
Se si partisse da subito nel portare a temine queste ed altre operazioni in proiezione futura, allora si potrebbe immaginare un futuro più roseo e vedere il Cosenza magari lottare stabilmente per una posizione playoff. Ci faccia questo regalo presidente Guarascio.

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