È una storia ultracentenaria che narra di stagioni memorabili, partite infinite, battiti del cuore accelerati. Ci dicono che è solo uno sport ma quando riavvolgiamo il nastro e proviamo a parlarne, l’emozione rompe la voce e fatichiamo a capire da che parte iniziare per raccontare, per raccontarci. Il cuore pulsante di una città, il legame indissolubile tra generazioni, il “San Vito-Marulla” diventato l’epicentro di emozioni che travalicano il tempo e lo spazio fisico.
Fin dalla sua nascita, il Cosenza Calcio ha segnato il tessuto sociale e culturale della comunità cosentina. Il calcio, sport che unisce cuori e menti, ha il potere di plasmare comunità intere ma, prima di ogni cosa, l’animo di ciascun tifoso che si identifica nella squadra locale. Un’identità, la nostra, dipinta di rosso e di blu, un binomio cromatico che colora il quotidiano di chi vive di pane e Cosenza.
Difficile, forse impossibile, scindere ciò che accade dentro il campo da quello che succede fuori dal rettangolo di gioco: quando il Cosenza vive una situazione difficile, tale momento down si ripercuote inevitabilmente sulla vita personae dei tifosi, al punto tale da non capire “se vedi tutto nero perchè il Cosenza ha perso o viceversa” (per parafrasare una citazione celebre del film Febbre a 90°).
Impossibile, nella giornata di oggi, non ricordare con commozione i grandi campioni che hanno solcato il campo indossando i nostri colori e manifestando grande dedizione alla squadra. Marulla, Bergamini, Catena: i loro cognomi incisi per sempre nella memoria collettiva, fonte di ispirazione e di ammirazione per le generazioni presenti e future.
110 anni di passione e fatica, siamo stati testimoni di gesta epiche, di rimonte impossibili, di miracoli sul campo che resteranno impressi nella storia e nel cuore di chi ha avuto il privilegio di esserne parte. Oggi siamo parte del tutto, siamo parte di una storia bellissima.
Nel tessuto sociale cosentino, ogni singolo ricordo legato al Cosenza è come un frammento di emozione catturato nel tempo, cristallizzato, un momento di gioia o dolore che si intreccia indissolubilmente con la trama della vita quotidiana.
E di quel preciso ricordo commemoriamo il calore del sole o il vento che solcava il nostro volto durante quella gara; il battito accelerato del cuore nell’attimo in cui la palla si avvicinava alla rete. Ma ricordiamo anche il conforto di una mano amica sulla spalla dopo una sconfitta, il sostegno silenzioso di un compagno di tifo durante un momento difficile, la gioia collettiva di una vittoria conquistata insieme. In quei momenti di gloria o disperazione, ci siamo trovati uniti da un senso di appartenenza indissolubile.
E oggi che festeggiamo ben 110 anni di storia, mentre il tempo scorre inesorabile e i ricordi affollano la nostra mente, ci aggrappiamo a quei momenti preziosi che ci hanno plasmato, rendendoci chi siamo. E iniziamo a raccontare quello che rappresenta per noi il Cosenza Calcio. Amore e passione.
Auguri Cosenza Calcio: quanta vita ci hai passato, non la chiedi indietro mai.