Stamattina nella sala consiliare del Comune di Cosenza le ex ragazze del Cosenza Calcio sono state premiate dal Sindaco della città Franz Caruso a margine di quanto accaduto durante questi quindici giorni. La manifestazione è stata introdotta e moderata da Chiara Perna, Delegata allo Sport del Comune di Cosenza.
Tante le associazioni presenti, con in testa la “Fondazione Roberta Lanzino”, il CPO con la presidente Maria Gagliardi, l’associazione Difesa Donna con Raffaele Napoli ed il gruppo “c’è bello” diventato adesso “c’è bello SEMPRE”.
Pochi e significativi gli interventi, a cominciare da quello della massima autorità cittadina che ci ha tenuto a sottolineare più volte che la manifestazione di oggi non è un atto di solidarietà nei confronti delle ragazze, ma un riconoscimento per quanto hanno fatto in questi sei anni di calcio femminile a Cosenza. Il Sindaco, dopo aver ripercorso la vicenda, si è soffermato più volte anche sul comportamento della società, sul suo silenzio e, soprattutto, sul fatto di aver “defraudato” le ragazze, si suppone, visto che ad oggi il Cosenza non ha fatto sapere le motivazioni, per questioni economiche. Il Sindaco stesso ha fortemente condannato il comportamento della società imputandole anche il fatto di non aver minimamente coinvolto il Comune, che, a saperlo, si sarebbe adoperato per trovare forme e modi per poter iscrivere la squadra al campionato di competenza e, successivamente, per affrontare la stagione. Il Sindaco ha inteso anche ricordare che il calcio femminile ha portato a Cosenza la nazionale maggiore in una gara di qualificazione europea e, nel mese di ottobre, il quadrangolare di qualificazioni della formazione azzurra dell’under 17. Sullo stesso tono l’intervento del Presidente della Commissione Sport, Domenico Frammartino. Significativo l’intervento del Delegato del Coni Francesca Stancati che ha sottolineato come c’è ancora tanto da fare per poter raggiungere un equilibrio fra uomo e donna, soprattutto nello sport, chiedendosi cosa sarebbe successo se non fosse stata iscritta la formazione maschile, probabilmente a quest’ora ci sarebbe stata una rivoluzione. Il tecnico della squadra, Paola Luisa Orlando ha voluto rassicurare tutte le ragazze sulla vicinanza e sul supporto che possono trovare in lei ed in tutto lo staff con cui hanno lavorato in questi anni, anni di successi: quattro Coppe, due campionati vinti a mani basse e tante ragazze e bambine che si sono avvicinate al calcio ed allo sport in generale. Riallacciandosi a quanto ricordato dal Sindaco, è stato sottolineato come la presenza della nazionale italiana a Cosenza ha fatto incassare tanti soldi al Cosenza Calcio, in quel caso era tutto bello, poi tutto da buttare a mare. Il calcio femminile andrà avanti, proseguirà con un nuovo progetto sul quale si sta lavorando e che darà continuità a quanto sottratto a queste donne e, prima di tutto, atlete. A chiudere gli interventi è stata il capitano della squadra, Rebecca Perrotta che ha letto una lettera a nome di tutte le ragazze, una lettera che trasuda spontaneità, sofferenza, amore per questo sport e per questa terra, con l’orgoglio di rappresentare i colori della propria città. La forza di queste ragazze è stata quella di fare calcio in una realtà come il sud, sfatando il mito che il calcio è solo uno sport maschile, creando un movimento che in sei anni ha portato a giocare ben 138 ragazze fra prima squadra e settore giovanile. Erano presenti anche tante ragazze del settore giovanile, preoccupate per il loro futuro sportivo; disputare i campionati giovanili senza avere uno sbocco in una prima squadra a cosa serve, rimane fine a se stesso. La manifestazione si è conclusa con i premi consegnati alle ragazze dalla collega giornalista Rosellina Arturi, splendida coordinatrice e ferma sostenitrice di questa manifestazione; La gioielleria Scintille ha donato alle ragazze un piccolo gioiello estivo, TPrint con Cristina De Franco ed al Primo cittadino ed al suo staff è stata consegnata una maglietta con la scritta “lo sport è sport … punto”.
A margine della manifestazione la collega Rosellina Arturi ha voluto ringraziare il nostro Riccardo Tucci per la professionalità nell’aver dato il via alla questione della mancata iscrizione della squadra in serie C.