Va tutto bene madama la marchesa

Eliseno Sposato

Eliseno Sposato

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Abbiamo fatto trascorrere un po’ di ore per riflettere sul ritorno sulle scene del proprietario del Cosenza calcio, Eugenio Guarascio. Come sempre l’ex presidente silano si è guardato bene dal confrontarsi con la stampa o con il pubblico rossoblù, vero azionista di minoranza, visto che per l’imprenditore lametino conta poco meno di zero, eccezion fatta per quando deve immettere liquidità nelle esangui casse societarie.

Per farlo ha scelto l’incontro istituzionale nelle confortevoli stanze comunali dove c’è stato un: “Incontro cordiale a Palazzo dei Bruzi tra il Sindaco Franz Caruso e il patròn del Cosenza Calcio Eugenio Guarascio”.

Il comunicato ufficiale ci informa che “Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato anche il Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mazzuca e la dottoressa Rita Rachele Scalise, amministratore unico pro tempore del Cosenza Calcio, si è fatto il punto sulla situazione sia societaria che sportiva, con riferimento particolare alla temporanea difficoltà legata alla penalizzazione inflitta al Cosenza”.

Questo anche perché nei giorni scorsi il Primo cittadino si era mostrato preoccupato sulle voci che circolano in città sui problemi economici che hanno portato al meno quattro in classifica che ha relegato la squadra in fondo alla classifica di Serie B.

Non che ci aspettassimo parole trasparenti da questo comunicato e questo incontro, ma Guarascio invece di spiegare i reali motivi che hanno portato al provvedimento del Tribunale Federale Nazionale, confermato per ora anche in appello, ha pensato bene di proseguire nella sua battaglia contro i mulini a vento:  “Alla luce delle voci che stanno circolando nell’ambiente, il patròn Guarascio ha ribadito al primo cittadino l’intenzione della società di proseguire nel percorso di opposizione alla penalizzazione per la quale avrebbe auspicato una presa di posizione più partecipata e convinta da tutto l’ambiente”.

Quindi, se abbiamo letto bene, il proprietario del Cosenza calcio, non versa quanto dovuto (poche migliaia di euro) e questo viene segnalato dalla Covisoc, venendo meno ad un preciso adempimento cui doveva attenersi mettendo la squadra nelle difficoltà odierne di classifica, e pretende che “l’ambiente” lo sostenga in questa battaglia dove il “suo” Cosenza è palesemente in difetto, senza spiegare perché si è giunti a tutto questo. Guarascio dovrebbe illustrare alla tifoseria il perché il conto corrente del Cosenza risultava bloccato a fronte di un consistente pignoramento. Tale pignoramento è riferito a mancati pagamenti relativi al Cosenza calcio oppure della Società (la 4EL Group S.r.l) che la controlla?

Questo deve spiegare Guarascio ai tifosi del Cosenza calcio, se davvero vuole il sostegno di tutto “l’ambiente”. Piuttosto che buttare la croce addosso al sottoposto di turno. Molte altre spiegazioni il proprietario del Cosenza calcio dovrebbe darle su questo passaggio del comunicato che recita: “In merito alle altre vicende, il patròn del Cosenza Calcio ha ribadito la solidità della compagine societaria, esente da ogni rischio e impegnata in questi giorni, attraverso l’amministratore unico Rita Rachele Scalise, a risolvere le situazioni pendenti relative al passato”.

Ecco che qui il discorso dovrebbe ampliarsi perché le spiegazioni da dare sono tantissime. Perché la fila dei creditori  è lunga quanto un campionato, visto che sono decine e decine le aziende che non hanno visto le forniture pagate: da quelle più conosciute che vanno dai campi di allenamento al servizio stewards, a quelle meno note che continuano a prestare le loro opere indispensabili, solo perché i titolari sono grandi tifosi del Cosenza e che antepongono l’amore per i colori al giusto riconoscimento di quanto è dovuto per il lavoro. Certo la Sig.ra Scalise si sta occupando di tutto e speriamo che lo faccia al più presto, ma a sentire le voci che filtrano da certi studi legali, le cose non procedano speditamente. Perché il vero punto di forza del proprietario del Cosenza calcio, è quello di avere trovato sempre interlocutori innamorati della squadra e che non vorrebbero mai mettersi contro di essa, né arrecargli danni, finché non si sono visti costretti a farlo. Ma noi confidiamo nelle capacità manageriali dell’amministratore pro tempore del Cosenza calcio.

Poi c’è un passaggio del comunicato in cui c’è venuto da sorridere tanto quanto è inverosimile: “Guarascio ha fatto riferimento anche alla possibilità di ampliare l’assetto societario per rilanciare il ruolo del Cosenza Calcio nel panorama calcistico nazionale”. Ma quante volte abbiamo sentito l’attuale proprietario del Cosenza calcio parlare di (finto) allargamento societario salvo poi far scappare sempre a gambe levate chiunque si fosse avvicinato per entrare o rilevare la squadra? Quante volte abbiamo ascoltato la favola del “rilancio del ruolo del Cosenza Calcio nel panorama calcistico nazionale”? In base a che cosa dovremmo crederlo ancora? In base alle salvezze miracolose raggiunte all’ultimo minuto? Alla Champions della Serie B? O al fatto di pensare che i tifosi del Cosenza sia degli inguaribili creduloni? Ditecelo voi.

Il Sindaco Franz Caruso ha, dal canto suo, fatto quello che fa ogni politico aggiungendo alla retorica politichese, la figura di chi si fatto ancora una volta incantare da una perfida sirena: “la serie B rappresenta un patrimonio inestimabile non solo per la città, ma anche per tutta la provincia, con rilevanti riflessi anche sul tessuto economico e con grandi aspettative da parte di una tifoseria che meriterebbe palcoscenici ancora più ambiziosi. Siamo soddisfatti – ha proseguito Franz Caruso – del fatto che il patròn Guarascio ci abbia rassicurati fugando ogni perplessità ed anche le voci che in questi giorni hanno destato preoccupazione nei cosentini e turbato la loro sensibilità. Abbiamo preso atto che le difficoltà affiorate si stanno affrontando con decisione e che buona parte di esse siano state già risolte”.

L’ultimo passaggio del comunicato è stato riservato a quello che veramente accomuna il Sindaco e d il proprietario del Cosenza calcio: maneggiare i finanziamenti in arrivo dal PNNR: “L’incontro tra il Sindaco e il patròn rossoblù non poteva non prendere in esame la situazione dello Stadio San Vito-Marulla, alla luce del fatto che la Regione Calabria sta predisponendo il decreto di trasferimento delle somme (7 milioni di euro) destinate al restyling dell’impianto. Franz Caruso ed Eugenio Guarascio hanno convenuto sulla destinazione di queste risorse al progetto di avvicinamento delle curve dello stadio al manto erboso, al fine di far sentire ancor di più la vicinanza della tifoseria alla squadra”.

Ecco dateci uno stadio bello nuovo che metta fine alle nostre polemiche e che certifichi che tutto va bene madama la marchesa.

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