La decisione presa quest’estate dal Cosenza Calcio di ridimensionare il settore femminile non iscrivendo la prima squadra alla Serie C, nonostante il meritato traguardo della promozione ottenuta sul campo, ha fatto versare fiumi d’inchiostro oltre che a far montare l’indignazione di tutta la Cosenza sportiva nei giorni successivi alla mancata iscrizione.
A oltre cinque mesi da quella decisione, che ha mortificato soprattutto il lavoro dei tecnici e la passione di decine e decine di ragazze, non è mai arrivata una motivazione valida che potesse renderci edotti sul futuro del calcio femminile nei quadri della nostra principale società professionistica.
La conseguenza inevitabile da parte nostra è stata quella di smettere, a malincuore, di dare una visibilità al settore femminile, visto che al momento la situazione all’interno del Cosenza Calcio non va oltre quello di una semplice scuola calcio, limitando la presenza di squadre femminili giovanili, secondo gli obblighi derivanti dalle direttive di Lega.
All’interno della nostra redazione, sono stati mesi di dibattito sulla questione, soprattuttto se fosse opportuno continuare a sostenere il movimento e su come farlo, visto che la nostra testata si occupa solo di Cosenza Calcio e raramente deroghiamo dalla nostra mission principale.
La domanda che ci siamo posto più di frequente è stata quella se fosse giusto o meno continuare a dare visibilità alla passione delle ragazze deluse dalla decisione della società silana di metterle da parte nonostante i risultati ottenuti e, visto che tutte o quasi, tecnici compresi, hanno trovato la voglia e l’entusiasmo di ricominciare, rispondendo alla chiamata della società CUS Cosenza, che ha aperto il settore femminile anche nella disciplina del calcio, abbiamo deciso di continuare a seguirle.
Per questo a partire da oggi sul sito di solocosenza.com e sulle nostre pagine social troverete articoli e photogallery dedicate alle squadre femminili della divisione calcistica del CUS Cosenza, per continuare a seguire il percorso di crescita di queste ragazze che hanno scelto di esprimersi e affermarsi attraverso la pratica di uno sport che non è più da tempo fatto solo per gli uomini. Perché la passione non ha limiti di genere e negare questa evidenza è un segno di limitata visione della realtà presente e futura.