Signora Scalise, siamo rimasti piuttosto meravigliati nel leggere i suoi auguri al mondo femminile ed a quello del Cosenza Calcio. Lei scrive:
“Nella mia qualità di amministratore e di donna di una società di calcio prestigiosa qual è il Cosenza Calcio … “
Le ricordiamo che il “prestigio” del Cosenza Calcio è già venuto meno nel momento in cui la fila dei creditori fuori dalla sua porta è lunga quanto tutto lo stivale.
“invio a tutte le donne, a partire dal mio gruppo di lavoro, alle nostre favolose atlete, alle nostre tifose e a tutte le donne che ogni giorno portano avanti i propri impegni con determinazione ed ostinazione, un augurio speciale in questa giornata”.
Francamente questo suo accorato augurio a tutte le donne cozza incredibilmente con quanto è stato perpetrato proprio alle donne prima, ed atlete poi, alle quali ha precluso la possibilità di proseguire il proprio percorso formativo e sportivo con la sua decisione di non iscrivere la squadra femminile al campionato di serie C conquistato sul campo.
“È un momento che deve celebrare la festa di donne nuove che si possano muovere liberamente e con uguali diritti nell’ambito del lavoro e della vita.“
Queste parole sono cariche di retorica spiccia che ci fanno sorridere amaramente, proprio pensando alla libertà negata alle sue atlete impedendo loro di continuare ad inseguire i propri sogni, difendendo i colori della squadra della propria città e del proprio cuore. Comprendiamo quanto sia difficile avere il senso di appartenenza quando si viene da lontano, quando non si “appartiene” ad una realtà ma lo si fa solo per interessi economici.
“Donne che non siano oggetto né di offese gratuite né di umiliazioni. Non vogliamo solo mimose, ma contenuti per una qualità di vita migliore.”
Come non sottoscrivere queste sue parole, peccato solo che non sono coerenti con le sue azioni verso quel gruppo di ragazze che hanno dato lustro al Cosenza Calcio … è proprio vero che quando ci conviene abbiamo la memoria corta.
Per favore ci risparmi queste sue esternazioni che sanno di falso ed opportunistico.