Il Giudice Sportivo, come ampiamente preventivato, ha comminato una giornata di squalifica al cosentino Florenzi, espulso durante la gara contro il Bari. Su Florenzi bisogna aprire una parentesi; il ragazzo è regolarmente tartassato dai giocatori avversari per la sua capacità di sgusciare fra le maglie di centrocampo e difesa; questa continua reiterazione di falli, il più delle volte non sanzionati (vedi il pessimo Gariglio) ovviamente fa innervosire il ragazzo che spesso, per l’esuberanza della giovane età, cade nel tranello e viene puntualmente sanzionato al suo primo fallo (vedi sempre il pessimo Gariglio). Il ragazzo si dovrebbe dare una regolata ed essere un po’ più smaliziato, anche perché ha tutti i mezzi per irridere tecnicamente qualsiasi avversario.
Detto questo vediamo le decisioni del Giudice Sportivo:
Il Giudice Sportivo cons. Germana Panzironi, assistito da Stefania Ginesio e dal Rappresentante dell’A.I.A. Edgardo Pansoni, nel corso della riunione del 13 settembre 2022, ha assunto le decisioni qui di seguito riportate:
Gara Soc. COSENZA – Soc. BARI
Il Giudice sportivo,
in ordine alla segnalazione di un collaboratore della Procura federale circa un’espressione blasfema da parte di un collaboratore della Soc. Cosenza, percepita a breve distanza, si chiede di conoscere l’esatta collocazione del suddetto collaboratore della società e se la percezione dell’espressione possa essere stata estesa agli altri soggetti presenti.
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA
DA RIVA Jacopo (Como): per essersi reso responsabile di un fallo grave di giuoco.
FLORENZI Aldo (Cosenza): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario.
OBERT Adam (Cagliari): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario.
TESSMANN Francis Tanner (Venezia): doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario.
PRIMA SANZIONE:
VAISANEN Sauli Aapo (Cosenza)
ZILLI Massimo (Cosenza)
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA
MARULLA Kevin (Cosenza): per avere, al 6° del primo tempo, uscendo dall’area tecnica, contestato platealmente una decisione arbitrale.