Seconda parte della conferenza stampa di questa mattina tenuta da Mister Fabio Caserta. (la prima parte la trovate qui)
A mercato chiuso Caserta pensa di cambiare sistema di gioco?
“In questo monto no perché la squadra sia dal punto di vista del gioco che dell’atteggiamento sta facendo molto bene sin dal ritiro. Io non sono legato ad un modulo piuttosto che ad un altro, m’interessa che la squadra sappia cosa fare sia in fase di ossesso che di non possesso della palla, e dobbiamo seguire i principi che ci siamo dati. È normale che con un’attaccante come Forte, nel corso della gara oppure in determinate partite, si possa giocare con due attaccanti puri. Ma su questo dobbiamo prima lavorarci ed in questo senso la sosta del campionato ci aiuterà, in più la duttilità di molti dei calciatori in rosa ci permette di studiare diverse soluzioni. Poi non dimentichiamo che abbiamo Florenzi in rosa e speriamo che dopo la sosta possa rientrare in gruppo”.
Tornando alla gara di Brescia cosa si aspetta anche in virtù del fatto che si gioca a porte chiuse dopo gli incidenti a fine gara dei Playout: “Come tutte le gare del campionato – sottolinea il tecnico silano – sarà una gara difficile ed un po’ diversa visto che si gioca a porte chiuse, per questo bisognerà aumentare la concentrazione contro un avversario che è alla prima partita che conta e faranno una grande gara, come del resto dobbiamo fare anche noi che dobbiamo ripartire subito dopo una sconfitta”.
Ancora sul mercato: “Ringrazio la Società ed il Presidente in particolare per lo sforzo che hanno compiuto soprattutto ieri portando giocatori di spessore e di categoria a Cosenza, insieme a quelli che già stavano qui ed anche per avere saputo resistere alle offerte ricevute per Florenzi. Ho sentito dire che il Presidente non ha mai portato giocatori importanti – prosegue il tecnico silano – mentre io posso affermare che non è così e che mi ha messo a disposizione una rosa importante. Adesso tocca a noi dare tutto sul campo, ci vorrà un po’ di pazienza perché in un mese non si può stravolgere tutto il passato, ma con il lavoro e la disponibilità che i ragazzi mi hanno dato sin dal primo giorno, ci sono ampi margini di crescita”.
Forte è sicuramente un calciatore da ricostruire e Caserta la persona giusta per farlo, ma non pensa che occorreva magari puntellare la squadra con qualche ricambio sugli esterni bassi? “Forte è un attaccante completo – sottolinea il tecnico silano – sa giocare con la squadra, sa attaccare gli spazi, sa fare gol, che è la cosa più importante per un’attaccante. So che nell’ultimo anno non è riuscito a fare quello che è nelle sue caratteristiche, ma io l’ho avuto a Castellammare e Benevento e con me ha sempre fatto bene. Come tutti gli attaccanti vive per il gol e quando non riesce a segnare mentalmente si deprime ed è lì che l’allenatore deve essere bravo a riprenderlo sia dal punto di vista tecnico che mentale. Per quanto riguarda la rosa, – prosegue Caserta – credo che siamo stati sfortunati per gli infortuni che hanno riguardato la linea difensiva, con Martino, Cimino e La Vardera fuori contemporaneamente, ma per quello che concerne la Rosa, abbiamo coppie di calciatori in ogni ruolo. Credo che intervenire in questo momento, su di un reparto dove abbiamo qualche difficoltà, tipo il terzino destro, non è facile perché se aggiungi calciatori nuovi poi ti troveri in difficoltà quando rientreranno tutti gli altri. Preferisco avere delle difficoltà per qualche partita piuttosto che scontentare i calciatori quando la rosa è più ampia”.